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Cagliari-Empoli, le pagelle dei toscani: Pezzola e Fazzini gli unici a salvarsi nella debacle azzurra

Le pagelle dei ragazzi di Buscè

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FOTO LEONARDO BARTOLINI

Biagini 6: il Cagliari si presenta poche volte in porta, ma quando lo fa il portiere dei toscani non può opporsi. nel recupero, non si fa sorprendere dalle finte di Desogus e lo inchioda con una grande uscita bassa.

Rizza 5,5: sembra quasi immobilizzato, ingabbiato in una partita a cui non sente mai di appartenere. Si accende solo nel finale, dimostrando di saper reggere il confronto fisico e tecnico con la fascia avversaria, ma non basta.

Degli Innocenti 5: alla squadra stanno mancando le sue geometrie. Accusa un periodo di flessione evidente, fisiologico per un ragazzo comunque giovanissimo. I cross tagliati direttamente da calcio piazzato sono l’unica arma con cui si rende pericoloso, troppo poco per la colonna portante del gioco dei toscani. Il faro del centrocampo toscano rimane in black out anche oggi, e la nave si incaglia nuovamente. Dal 67′ Rossi 5,5: difficile inserirsi in una squadra che sembra farsi muovere dall’inerzia del vento di Asseminello. Non può fare miracoli in un centrocampo spento.

Pezzola 6,5: l’unico a salvarsi del pacchetto arretrato. Leadership innata e grande tempismo negli interventi, il solo a suonare la carica nella difesa distratta e profondamente imprecisa dell’Empoli.

Fazzini 6,5: prova a traghettare i suoi in acque meno torbide, ma da solo ha vita complicatissima tra le maglie fameliche del centrocampo cagliaritano. Lui però ha grinta da vendere e spirito combattivo, non aspettatevi una sua resa prima del fischio finale, rimarrete puntualmente delusi.

Villa 5: si divora il pareggio nel primo tempo. Rapporto conflittuale con la partita che continua lungo tutto il match, nel quale si auto-annulla spesso isolandosi dal gioco. Dal 53′ Logrieco 5,5: entra nel momento più basso nella stagione dei suoi. I palloni giocabili sono meno numerosi delle piazze italiane durante il lock-down. 

Magazzu 5: inconcludente e troppo nervoso, sulla scia dei compagni di squadra.  

Evangelisti 5: opaco, avulso dal gioco e sfortunato anche nel rimediarsi un infortunio che lo costringe a lasciare il campo. Pesa sulla sua testa anche un errore sul raddoppio del Cagliari.

Indragoli 5: male, malissimo in occasione del primo gol rossoblù. Spalanca la strada al break di Yanken; da lì in poi, partecipa attivamente al festival dell’orrore messo in piedi dalla difesa, nella quale si salva solo Pezzola.

Bonassi 6: fino agli ultimi 20 metri è un fattore in una squadra arida come il Sahara lì davanti; tanta grinta e dinamismo per lui. Sarebbe ingeneroso però chiedergli più di quanto non abbia messo in campo, considerando anche la poca collaborazione dei compagni. Dal 67′ Ignacchiti 5,5: un sussulto in pieno recupero, complice anche una risposta stentata di D’aniello su una sua conclusione, che termina prima sul palo e poi sulla linea. Per il resto, poco o nulla in tutte e due le fasi di gioco.

Lozza 5,5: l’unica critica che non si può muovere a questo ragazzo è la mancanza di voglia, perché è proprio la sua generosità ad essere per lui un’arma a doppio taglio; il 91 infatti si tuffa con veemenza anche sulle briciole, ma ne risente in zona gol, dove arriva spesso appannato. Dal 67′ Fini 6: pareggia il conto dei tiri in porta di tutta la sua squadra in soli 23 minuti in campo, con due conclusioni mancine che si perdono sul fondo. Impossibile non apprezzare lo spirito di un ragazzo che prova nel finale a dare energie mentali ai compagni con le sue giocate.

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