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Da Vlahovic a Gabbiani, nuovi bomber in Primavera 1: ecco cos’è cambiato in un anno

Da Vanja Vlahovic a Giacomo Gabbiani, tanti nuovi cannonieri in Primavera 1: ecco com’è cambiata la classifica marcatori.

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Gabbiani (Cremonese)
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Si ferma il campionato Primavera 1, che riprenderà nel 2025 al termine della sosta natalizia. La massima divisione giovanile italiana ci ha regalato 17 giornate di grande calcio ed emozioni, mettendo in evidenza, ancora una volta, i bomber del futuro, primo fra tutti Giacomo Gabbiani della Cremonese. Il classe 2006 è il vero e proprio mattatore della classifica cannonieri di quest’anno, con 18 gol all’attivo (ben 7 in più di Misitano in seconda posizione). Numeri da capogiro, che però trovano, seppur parzialmente, un equivalente con la passata stagione. Ma com’è cambiata la classifica marcatori del campionato rispetto alla stagione 2023/24?

Primavera 1, la classifica marcatori a un anno di distanza

Se oggi è il bomber grigiorosso a condurre i giochi, nella scorsa stagione era un gioiellino dell’Atalanta a fare da mattatore a questo punto del torneo. Di seguito le prime cinque posizioni della classifica marcatori della stagione passata alla 17a giornata del campionato:

16 GOL: Vanja Vlahovic (Atalanta)

12 GOL: Giacomo Corona (Empoli)

10 GOL: Flavio Russo (Sassuolo), Siren Diao (Verona/Atalanta)

8 GOL: Aaron Ciammaglichella (Torino), Andrea Ferraris (Monza)

7 GOL: Luigi Cherubini (Roma), Luca Di Maggio (Inter), Issiaka Kamate (Inter)

Si iniziavano già a definire le gerarchie della classifica, con un Vanja Vlahovic in grande spolvero nella prima metà di campionato prima di rallentare, complici anche le prime convocazioni nell’U23 nerazzurra. “Scarpa d’argento” per Giacomo Corona, che ricopriva allora il ruolo di vice capocannoniere oggi svolto da Misitano, che nella scorsa stagione aveva una sola rete all’attivo a questo punto del torneo. Costante invece il rendimento di Flavio Russo, che chiuderà poi la stagione in cima alla classifica con 20 gol.

Interessante notare come diversi giocatori si stiano confermando sui livelli dell’anno scorso: si pensi a Rubino della Fiorentina (6 gol sia l’anno scorso che in questa stagione), Berenbruch dell’Inter (5 gol in ambo le annate) o Vinciguerra del Cagliari (a quota 4 gol come la scorsa stagione). Altri sono invece in rampa di lancio, complice un maggiore utilizzo: tra questi Ravaglioli del Bologna (oggi a 6 gol, allora a quota 4), Pugno della Juventus (da 3 a 8 reti) e soprattutto Ghirardello, trascinatore del Genoa (2 gol a questo punto della stagione nella scorsa annata, contro i 10 di quest’anno.

Da Vlahovic a Gabbiani, la rincorsa alla “scarpa d’oro”

Rimanendo focalizzati sulla vetta, pare destinata a infiammarsi anche quest’anno la corsa al titolo di capocannoniere. Lo scorso anno Vlahovic fu penalizzato, per così dire, dal passaggio all’U23 dell’Atalanta, ma ciononostante chiuse in seconda posizione con 19 gol segnati. Sembra difficile che la Cremonese, vista la classifica di Serie B, possa affidarsi a Gabbiani, ma occhio a Misitano, che vorrà recuperare terreno e accorciare sul bomber grigiorosso. Che intanto, però, mette nel mirino il record della competizione: le 28 reti di Zan Celar con la Roma nella stagione 2018/19. Riuscirà il giovane attaccante a conquistare questo ambito traguardo?

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