Cagliari, favola Pisacane: un esempio da seguire per la Primavera rossoblù

Il Cagliari negli ultimi anni è diventata una fucina di talenti interessante. Per quanto riguarda la Primavera, i sardi hanno raggiunto dei risultati interessanti: basti pensare al 2022, anno in cui i rossoblù arrivarono ad un passo dalla finale scudetto. Oltre ai risultati, sono diversi i ragazzi che, una volta usciti dal vivaio del Cagliari, sono riusciti a ritagliarsi dello spazio tra i professionisti: Veroli, Luvumbo e Del Pupo, per fare alcuni nomi. Nell’ultima stagione, con Fabio Pisacane in panchina, il Cagliari si è confermato a buonissimi livelli.

Fabio Pisacane, la storia da calciatore

Una storia da raccontare. Fabio Pisacane è nato nel 1986 a Napoli. Dopo aver mosso i primi passi nella Damiano Promotion, nel 2000 viene notato e prelevato dal Genoa. Da giovanissimo, gli viene diagnostico una brutta malattia, che però non lo ferma. Superato il brutto male, decide di continuare la sua carriera da calciatore, esordendo in Serie B, con il Grifone nella stagione 2004-05. Il suo percorso calcistico parte dal basso. Durante la sua carriera, ha vestito anche le maglie di Ancona, Ternana e Avellino. Nel 2015, arriva la chiamata del Cagliari, vincendo il campionato di Serie B. Nella stagione 2015-16, Pisacane esordisce in massima serie a 30 anni.

La storia da allenatore

Dopo aver appeso gli scarpini da calciatore nel 2022, Pisacane decide di intraprendere la carriera da allenatore. Ad accoglierlo è nuovamente il Cagliari, che decide di affidargli il ruolo di collaboratore tecnico, in prima squadra. Tra marzo e giugno 2023, viene nominato vice allenatore di Matteo Battilana, in U19. Nel giugno del 2023, Pisacane diventa a tutti gli effetti allenatore della Primavera rossoblù. L’ex calciatore ha un contratto che lo lega al Cagliari fino al 30 giugno 2026. Pisacane è in possesso del patentino Licenza A Uefa.

Modulo e tattica con il Cagliari

La scorsa stagione, la prima da allenatore, Pisacane ha alternato diversi moduli, mostrando versatilità. Il modulo di base è il 4-3-1-2. In alternativa, la sua squadra è stata schierata anche con il 4-3-3 o il 3-4-1-2