Cagliari
Luigi Palomba, l’highlander rossoblù con il vizio del gol
Focus dedicato al difensore del Cagliari classe 2003
Un patavino in Sardegna
Luigi Palomba si sta affermando nella stagione corrente come uno dei centrali più affidabili del Primavera 1 con il Cagliari, ma la sua storia da calciatore è meno banale di quanto sembri: “Da bambino giocavo a centrocampo, poi con il Calcio Padova cominciai a fare il centravanti a seguito di un infortunio da ragazzino”, ha dichiarato in un video che il Cagliari Calcio ha dedicato a lui nel canale YouTube ufficiale del club nel novembre del 2019. “L’opportunità di venire al Cagliari è nata nel 2017, in un torneo a Villasimius. Qui mi hanno spostato nel ruolo di difensore centrale, mi sono subito trovato bene, anche perché mio padre è nativo di Cagliari” ha continuato Palomba. Un’idea, quella del cambio tattico, che porta anche il nome di Oscar Erriu, coordinatore tecnico del Cagliari U15 e U16: “Di lui mi incuriosì subito il fisico, l’intuizione fu quella di lavorarlo per il futuro come difensore centrale, per renderlo un giocatore moderno”. Ora le ambizioni e i sogni del classe 2003: “Fin da piccolo ero appassionato di tanti sport, come il basket e la pallavolo, ma il calcio è la mia vita. Allenarsi a fianco ai grandi è una fortuna”. E proprio in prima squadra un difensore padovano come Matteo Lovato sta trovando continuità agli ordini di Walter Mazzarri in prestito dall’Atalanta. La retroguardia rossoblù in mano a due patavini? Solo il futuro ce lo dirà, per ora Palomba colleziona minutaggio ed esperienza in Primavera.
Il re delle due aree
Il dato strabiliante di Luigi Palomba in questo campionato Primavera 1 è il minutaggio: 22 presenze con tutti i minuti giocati in campionato. Roccioso a dir poco nei suoi 186 cm, forte nel gioco aereo e nella marcatura asfissiante. Anticipo e copertura, spiccio nei duelli, ma estremamente corretto: sono solo tre le ammonizioni a carico in campionato, due di queste prese tra la seconda e la terza giornata e solo un giallo nelle successive 18 gare, tutte da 90′. Numeri sbalorditivi, soprattutto per una squadra aggressiva con la linea difensiva alta e una costante ricerca dell’occupazione della metà campo avversaria. Il Cagliari di Agostini è terzo in classifica, ma nel recupero di mercoledì prossimo contro il Genoa avrà la possibilità di scavalcare l’Inter e tornare al secondo posto. E lo stesso Agostini con la coppia di centrali composta da Adam Obert e Palomba si sfrega le mani. Lo slovacco ha assaggiato anche da titolare la Serie A, mentre il padovano, per ora, ha solo annusato l’aria del grande calcio con una convocazione nella gara contro la Fiorentina dello scorso 23 gennaio, dopo le chiamate contro Cittadella e Sassuolo in Coppa Italia. Ciò che non manca di certo, invece, nella stagione di Luigi Palomba sono i gol: quel passato da centravanti riaffiora nei 4 centri in Primavera 1, grazie ad un killer instict insolito per un difensore centrale. Da area ad area, Palomba giganteggia nelle palle ferme e nel tempismo quando c’è da capitalizzare o spazzare.
L’Italo Calvino dei difensori centrali
L’highlander Palomba non è sfuggito all’occhio attento del c.t. della nazionale italiana U19 Carmine Nunziata, che lo ha convocato per l’amichevole contro la Turchia dello scorso 9 febbraio, dove ha giocato un tempo nella vittoria degli azzurrini firmata Fabio Miretti. Due i gettoni in totale con la U19 e uno con la U18, in una selezione fitta di prospetti dei campionati Primavera 1 e 2. La concorrenza non manca, certamente, ma il difensore sta sgomitando per ottenere lo spazio meritato per quanto dimostrato con il club. Parallelamente, c’è da prestare attenzione al doppio passaporto del giovane difensore, lui che è italo-cubano come il grande Italo Calvino e che proprio a Cuba hanno già attenzionato. Circolano diversi video sulla rete con titoli spagnoli e commenti in castellano entusiastici sul conto del ragazzo. Il rischio è che arrivi presto una chiamata della nazionale cubana e che Palomba abbandoni per sempre l’azzurro per avere una chance con la formazione centro-americana (vedi il caso di Valentìn Carboni dell’Inter). Il classe 2003 sarà impegnato nel recupero di campionato contro il Genoa e non risponderà alla convocazione di Nunziata per lo stage di Novarello della prossima settimana, così come diversi giocatori che resteranno a disposizione dei club per i vari appuntamenti previsti. Ma l’orizzonte, per Luigi Palomba, può e deve essere a tinte azzurre.
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