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Cagliari

Cagliari-Atalanta, le pagelle dei rossoblù: poche sufficienze, male Conti, Kouda e Luvumbo

Le pagelle della squadra di Agostini

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Ciocci 6.5: Risponde presente quando può con interventi importanti, non ha colpe nelle due reti avversarie.

Iovu 5.5: Fatica in fase di impostazione ma è solido quando c’è da difendere. Pesa l’errore nel colpo di testa che spiana la strada agli avversari in occasione del raddoppio.

Michelotti 6: Parte bene ma sul finire del primo tempo entra in un tunnel. Nella ripresa si scrolla la polvere di dosso e sfiora il pareggio con un bel sinistro.

Boccia 5.5: Il capitano rossoblù è meno preciso del solito e soffre tantissimo le incursioni di Kobacki, il quale lo salta più volte.

Conti 5: Lento e compassato, non riesce mai ad alzare il ritmo di una squadra che va al suo passo.

Cusumano 5.5: Troppe sbavature, sia in fase difensiva che col pallone tra i piedi. Ha il merito di provare a guidare con personalità i suoi fino alla fine (dal 84′ Sangowski sv).

M. Tramoni 5.5: Il primo tempo è disastroso, dalle parti di Ghislandi non passa mai. Meglio nella ripresa quando arretra il suo raggio d’azione, ma è troppo poco.

Kouda 5: Evanescente, non lascia traccia della sua permanenza in campo. Agostini si rende conto delle sue difficoltà e lo sostituisce all’intervallo (dal 46′ Desogus 6.5: frizzante, la palla per Contini è una perla di rara bellezza: peccato, l’azione avrebbe meritato un finale migliore).

Luvumbo 5: Il ruolo di prima punta non sembra fare al caso suo, raramente si capisce con i compagni e finisce spesso in fuorigioco quando cerca testardamente la profondità (dal 57′ Contini 5: ha la palla del pari ma la spreca clamorosamente calciando addosso al portiere avversario).

Delpupo 5.5: Da interno non spicca, perde più palloni e non ha mai il guizzo vincente. Mezzo punto in più per la tenacia con cui lotta in mezzo al campo (dal 63′ Cavuoti 6: impatta bene sulla gara, garantisce quantità e qualità).

Masala 5.5: Dalle sue parti Ceresoli è in stato di grazia, gli lascia giusto un paio di lampi estemporanei ma è troppo poco per incidere sulla gara (dal 46′ Tramoni 5.5: succube delle stesse sorti di Masala, si incaponisce nell’uno contro uno senza cavarne mai piede).

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