Vinciguerra, da Napoli per incantare la Sardegna in attesa del volo tra i grandi

Una rete a 10’ dalla fine per riagguantare un match che sembrava stesse ormai scivolando via ed una prestazione nel complesso sontuosa. Questo lo score di Alessandro Vinciguerra, giovane attaccante e capitano del Cagliari U20 durante il match esterno della scorsa domenica contro il Cesena, nella sfida valida per il settimo turno del Campionato di Primavera 1. 

Il giovane giocatore classe 2005, inserito anche nella Top 11 della settimana, con le sue prestazioni nel corso del match, ha confermato sia le sue doti realizzate che quelle da uomo squadra, mostrandosi sempre più decisivo per gli schemi di mister Fabio Pisacane. Ma…

Cagliari, chi è e da dove viene Vinciguerra

Per chi segue da diversi anni il campionato Primavera sicuramente Alessandro Vinciguerra non è un nome nuovo, anzi.  Il giovane attaccante classe 2005, nato a Napoli ma cresciuto calcisticamente a Cagliari, infatti esordisce con la formazione u20 sarda nel lontano 2021, scendendo in campo all’età di 16 anni nel match perso per 5-3 contro la Roma (uno degli ultimi incontri della stagione 2020/21). 

La stagione successiva del campionato Primavera non regala particolari emozioni al giovane Vinciguerra. 18 presenze, per altro solo da subentrato e principalmente nei minuti finali, condite da appena 2 reti, di cui la seconda contro il Milan in una partita memorabile sia sotto il punto di vista realizzativo che del risultato. Nella stessa stagione però Alessandro è chiamato in causa anche con la formazione U17. Con i giovani rossoblù infatti mette a referto altre 15 presenze e ben 6 reti, portando a 8 il bottino complessivo della stagione.

La stagione 2022/23 sembra partire con il giusto piede, Vinciguerra infatti diventa titolare fisso di uno dei tre posti nel tridente d’attacco e, dopo un primo periodo di ambientamento alla categoria, inizia a prendere confidenza con il campo, regalando buonissime prestazioni.

La svolta però arriva nella stagione successiva. Pisacane ha l’intuizione di spostarlo al centro dell’’attacco e la musica cambia. 7 gol, 7 assist, due convocazioni con la prima squadra e la chiamata da parte di Corradi per lo stage dell’Italia U19 nel marzo del 2024, sono solo parte dei traguardi raggiunti dallo stesso Vinciguerra in quella memorabile stagione.

Numeri, statistiche e ruoli di Vinciguerra

Parlare di ruolo fisso per Vinciguerra è come cercare di incatenare un fantasma: non è possibile. Alessandro ha da sempre messo in mostra tutte le sue potenzialità in tutte le posizioni offensive, traendo molti più benefici da punta ma non sfigurando mai neanche come ala o trequartista.

Le sue doti, chiare fin da prima del momento del suo esordio, hanno fin da subito fatto breccia nei cuori dei suoi passati allenatori che da sempre hanno puntato su di lui non come una pedina qualsiasi di una scacchiera ma come una regina (restando sempre nel mondo degli scacchi) in grado di potersi muovere in ogni direzione e a suo piacimento, trovando, creando e attaccando tutti gli spazi possibili. 

110 partite giocate (tutte con il suo numero 22 sulle spalle) e 5 ruoli “ufficiali” ricoperti, trovando però il giusto equilibrio realizzativo solo al centro dell’attacco, dove ha segnato ben 16 dei 24 gol messi a segno fino ad ora in tutta la sua carriera e siglato 6 dei 12 assist.

La stagione attuale: possibile trampolino di lancio?

Dopo appena 7 giornate di questa nuova stagione la musica sembra non cambiare. 5 apparizioni dal 1’, due da subentrato, 2 gol, 1 assist e una fascia da capitano  che porta con se sia tanta carica sia tante responsabilità. Vedremo come il giovane attaccante campano affronterà la stagione e cosa riuscirà ad offrire alla squadra che lo ha visto nascere e crescere come calciatore nella sua, probabilmente, ultima annata tra i giovani prima di prendere il volo.

Da questo giovane ci si aspetta tanto. Speriamo solo che il peso delle aspettative e dei complimenti non vada ad interferire con la carriera di un ragazzo che fino ad ora ha dimostrato di potersi imporre contro tutto e tutti.

Credit: UFFICIO STAMPA CAGLIARI CALCIO