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Cogoni chiude la cerniera, Trepy trova spunti: le pagelle del Cagliari

Tutti i voti nelle pagelle del Cagliari, dopo la partita contro la Lazio, valida per il decimo turno di Campionato Primavera 1.

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Cagliari esultanza
Primavera 1 Cagliari

Trasferta insidiosa per la Lazio di Sanderra che vuole continuare a restare nelle zone alte della classifica. Dall’altra parte il Cagliari vuole provare a mettere in cascina tre punti pesanti e restare agganciato al treno playoff. Prima parte che prende il viale della noia, vuota sia tecnicamente che di concetti espressi. Sullo stesso registro la ripresa, che vive di impulsi soltanto negli ultimi minuti: prima Cogoni, poi Sulev inchiodano il risultato sullo 0-0. Pareggio che nell’economia del campionato aiuta più le inseguitrici che le due squadre in campo. Di seguito le pagelle dei rossoblù.

Primavera 1, le pagelle del Cagliari

Iliev 6: poco lavoro nel complesso, leggermente disattento in un finale che rischia di diventare fatale.

Grandu 5: va in estrema difficoltà nel confronto diretto con Milani, che lo lascia in debito d’ossigeno e non gli permette di sostenere la proposta offensiva. Dal 45′ Arba 6: limita con maggiore efficacia le folate di Milani,

Cogoni 6,5: baluardo difensivo, quando conta alza i livelli di concentrazione e incisività. Ottimo tackle scivolato sul cross velenoso di Serra.

Soldati 6: è piuttosto complicato fare un bilancio della sua partita. Ne viene fuori una media tra il modesto nell’impostazione e il discreto in quella di copertura.

Marini 5,5: perde spesso i riferimenti e non riesce a darsi la scossa neanche nel finale.

Liteta 5,5: leggermente appannato, non trova strappi nella transizione ed ha anche qualche sbavatura nella prima costruzione.

M. Balde 6: buon lavoro nello schermare la proposta offensiva avversaria, ovviamente più limitato nella ricerca delle giocate per ispirare i compagni. Dal 70′ Franke S.V.

Marcolini 5,5: tanta difficoltà nel trovare spazio in mezzo al traffico. Si perde nella frenesia di un centrocampo dove vige l’anarchia tecnica e tattica.

Trepy 6,5: elettrico, dinamico, sempre vivo. E’ lui la spina che dà vitalità alla squadra nella prima parte, portando impulsi nell’uno contro uno. E’ il primo a bussare anche nella ripresa, con una conclusione che costringe Renzetti al miracolo. Dal 70′ Longoni S.V.

Bolzan 5,5: encefalogramma piatto, ma anche pochi rifornimenti degni di nota dai compagni. Dal 63′ Vinciguerra 5: cronache di un disastro annunciato. Perde il mismatch fisico con Bordon, che lo cancella dal film della partita.

Simonetta 5,5: il nervosismo accumulato per qualche fischio che non arriva, lo porta fuori dall’orbita della partita. Dall’81’ Sulev 6,5: trova l’intervento salva-risultato, mettendo testa e cuore sulla linea di porta per disinnescare il destro di Zazza.

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