Cagliari-Chievo, le pagelle rossoblù: Lombardi e Verde danno spettacolo, poi il black-out

Cagliari-Chievo, le pagelle dei ragazzi di Canzi

Cabras 5 – Praticamente mai chiamato in causa per 3/4 di gara, nel finale qualche responsabilità sulla rete che ha sancito la sconfitta.

Kouadio 6 – Come sempre la sua corsa è fondamentale sulla corsia di destra dove il Chievo non è quasi mai riuscito a sfondare.

Cadili 5,5 – Controlla benissimo le avanzate della coppia Pina-Juwara nel primo tempo, si spegne come tutta la squadra a venti minuti dalla fine.

Peressutti 5,5 – Partita sicura, con Rovaglia sempre al guinzaglio, fin quando non decide anche lui di staccare la spina. Sicuramente tra quelli che hanno accusato di più il calo fisico e mentale.

Carboni 5,5 – Nel primo tempo gestisce le rare offensive clivensi, con Pina e Rovaglia clienti scomodi insieme alla mina vagante Juwara. Perde lucidità con l’avanzare dei minuti.

Ladinetti 6,5 – Si dimostra il cervello della squadra. Nel primo tempo è impeccabile sia in fase di possesso che di non possesso, mentre nel finale predica nel deserto.

Marigosu 6,5 – Tanta corsa e gran ritmo per la mezzala sarda. Finchè è in campo lui la mediana regge. (58′ Dore sv – Dura poco la sua gara poi al 75′ lascia a sua volta il posto a Albini, che raccoglie un 5,5 vista la totale inconsistenza del suo ingresso coinciso con la ripresa gialloblù).

Lella 6 – Ottimo primo tempo in cui giganteggia in mezzo al campo. Si innervosisce nella ripresa e perde lucidità.

Verde 7 – Un gol di pura potenza e classe. Non gli si poteva chiedere di più di quello che ha fatto.

Lombardi 7 – Un gol e un assist, è lui la luce dell’attacco rossoblù quest’oggi. Purtroppo non può spingere la carretta sino alla fine se 8/11 si addormentano.

Doratiotto 6,5 – Se il Cagliari perde la bussola dopo la sua uscita non è un caso. L’attaccante fresco di debutto in Serie A anche oggi ha dato prova di essere in grande condizione. (75′ Cannas 5,5 – Entra ma è come se non ci fosse. La squadra crolla e lui è sfortunato a trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato).