Ravaglioli, da Valles ai gol con la Primavera: l’uragano rossoblù si abbatte sull’Udinese

La formazione allenata da Claudio Rivalta torna a vincere e lo fa in casa, al Centro Tecnico Niccolò Galli, contro l’Udinese ultima in classifica. Una vittoria fondamentale per scacciare lo spauracchio delle zone infime di classifica, tornando a vincere dopo una settimana complicatissima. A lasciare il segno ci ha pensato uno dei volti più rappresentativi della Primavera rossoblù: Tommaso Ravaglioli.

Ravaglioli, la cavalcata con la maglia del Bologna

Andiamo con ordine. Tommaso Ravaglioli viene prelevato, come spesso accade nel territorio emiliano-romagnolo, proprio dalla Romagna, precisamente dal Cesena, rivale storica del Bologna. Sotto le Due Torri completa il processo di maturazioni nelle giovanili, scalando le annate di volta in volta e andandosi a strappare il titolo di campione nazionale U17 nella fase finale.

Tra l’altro suo il gol con la quale regala ai felsinei il successo finale contro l’Inter nel meraviglioso 3 a 2, dopo aver sconfitto l’altra formazione meneghina in semifinale con il titolo di uomo partita. Contemporaneamente inizia a figurare anche nelle Nazionali giovanili U16, alzando il livello delle proprie prestazioni nella stagione successiva, segnando una vagonata di gol tra club e Nazionale. Con l’U17 di Denis Biavati è il volto più emblematico; capitano e titolo di capocannoniere con 24 reti in 22 presenze.

Benvenuto a Valles!

E’ l’estate più burrascosa in casa Bologna: c’è da allestire una rosa che possa disputare la Champions, in compenso gli addi di Calafiori e Zirkzee e i nazionali impegnati tra Copa America ed Europeo rallentano il mercato. Il nuovo tecnico, Vincenzo Italiano, è costretto a partire con i superstiti alla volta di Valles, sede del ritiro estivo dei rossoblù da due stagioni.

Tra i superstiti, qualche volto della neo Primavera di Claudio Rivalta: De Luca, Diop, Byar, Hodzic (poi ceduto al Milan Futuro), Menegazzo e infine Ravaglioli. L’attaccante, così come i compagni, è costretto a rinunciare al ritiro dei suoi coetanei a Pievepelago – in contemporaneo con quello della prima squadra – per via proprio della chiamata con i grandi. L’attaccante cesenate, però, viene utilizzato con il contagocce nelle amichevoli pre-season che durante le esercitazioni sul campo.

Uno degli imprescindibili di Rivalta

La breve parentesi con la prima squadra per il classe 2006 ha fatto sì che potesse prendere fiducia nei propri mezzi, quantomeno al netto di quanto fatto vedere in questo scorcio iniziale di campionato. Tommaso Ravaglioli è stato uno dei più impiegati da Claudio Rivalta, e in termini numerici è stato uno dei più impattanti assieme a Menegazzo ed Ebone. A dire il vero se considerate anche le assistenze ai compagni, il giovane attaccante è al primo posto dopo aver messo a referto 4 marcature e 5 passaggi tramutati poi in rete.

L’impatto sul campionato è stato pressoché formidabile, nonostante si sia reso più pericoloso da palla inattiva. Non è un caso, infatti, che – eccezion fatta per i rigori affidati ad Ebone dopo il suo rientro – ogni calcio piazzato è affidata a lui: un rigore, una punizione e tre corner battuti andati a buon fine. Sentenza!

Una vittoria che dà consapevolezza?

La vittoria maturata nell’ultimo turno di campionato porta solo ed esclusivamente la sua firma. Al vantaggio friulano, risponde Ravaglioli in qualsiasi modo possibile, regalando ai rossoblù una vittoria che può dare consapevolezza a sé e alla squadra. Se ad ora, così come da un paio di stagioni a questa parte, è difficile decifrare la Primavera felsinea per via di un’alternanza continua di risultati, ciò che è fattuale è la qualità tecnica di Tommaso Ravaglioli, oramai sempre più centralinista nel progetto Bologna. Presto ancora per parlare di prima squadra, ma l’annata alla quale dovrà far fronte darà a lui e a noi più sicurezze in vista di un futuro che si prospetta essere roseo.