Bologna
Ravaglioli indirizza, Baroncioni un muro: le pagelle del Bologna
Tutti i voti dei rossoblù
Nel marasma generale di una classifica ancora difficile da decifrare, il Bologna vuole uscire da una situazione spinosa: la sconfitta del Lecce e la frenata di Fiorentina e Monza nello scontro diretto infiammano la lotta per non retrocedere che, al momento, coinvolge anche i rossoblù. Il primo tempo è un monologo d’autore di Ravaglioli: movimento continuo a destabilizzare la difesa, giocate risolutive e due stoccate di cinica freddezza. Di seguito le pagelle dei rossoblù.
Difensori: Pessina protagonista con le mani e con i piedi, Baroncioni roccioso
Pessina 6,5: scalda i guantoni al ventunesimo, calando un riflesso pazzesco sulla punizione carica di veleno di Corona. Per non farsi mancare nulla, col radar individua Ravaglioli e lo pesca con un lancio di 60 metri, mandandolo in porta per il raddoppio. Si macchia però di una sbavatura in uscita che concede il rigore dell’1-2 all’Empoli.
Baroncioni 7: secondo tempo ricco di letture difensive notevoli. Protagonista di due diagonali profonde determinanti, entrambe su Corona.
Svoboda 5,5: parte subito con l’handicap. Dopo venti minuti Nabian gli sfila davanti e il centrale è costretto alla trattenuta da cartellino giallo per evitare guai peggiori. Il peso del cartellino però è nulla in confronto alle sfuriate di Corona e lo stesso Nabian.
De Luca 6: dimostra una discreta tenuta atletica e fisica, arginando come può l’esuberanza di Nabian e Corona.
Carretti 6,5: caparbietà è la parola d’ordine. Lotta su ogni pallone, lasciando sé stesso su quella fascia di destra.
Centrocampisti: sostanza e muscoli al potere
Lai 6: nel periodo di sbandamento della squadra, si nota la mancanza delle sue consuete geometrie. Più convinto e preciso nel finale di partita.
Diop 6: grande intensità nella doppia fase, troppo spesso però stacca la spina e rischia di far sgretolare il muro a protezione dell’area.
Menegazzo 6,5: nella fase di rottura del gioco avversario ha preso una specialistica con bacio accademico; facendo di questo la sua ragione di vita nel rettangolo verde, è preziosissimo nei momenti di difficoltà, quando la squadra è sotto pressione.
Attaccanti: Ravaglioli dominatore incontrastato
Byar 6,5: si prende volentieri il ruolo di comprimario, lasciando le luci dei riflettori a Ravaglioli ma proponendosi con continuità in fase di costruzione.
Tonin 6: lotta e fatica per trovare campo e palloni giocabili. Meglio nella prima frazione, quando recapita buone sponde ai compagni.
Ravaglioli 8: come Leonardo Di Caprio in “prova a prendermi”; spoiler, non lo prendono mai. Primo tempo folgorante, con le due note più alte che coincidono con le stoccate che indirizzano la partita. Secondo tempo intelligente, al servizio della squadra. Dal 72′ Ebone 6: entra per fare il bulldozer, interpreta al meglio l’incarico votando i suoi venti minuti al contatto fisico e alle sportellate coi difensori.
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