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Mattia Pagliuca, il baby bomber del Bologna

Focus sul giovane attaccante della primavera di Zauri

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E' incominciata la stagione 2020/2021 anche per il Bologna Primavera. Un'annata particolare, il cui proseguimento è tutt'ora in forte dubbio. Nonostante le incertezze, la formazione di Luciano Zauri ha dei punti fermi su cui puntare. Uno di questi è sicuramente Mattia Pagliuca. Il figlio d'arte classe 2002 ha passato tutta la sua infanzia nel settore giovanile rossoblù, cambiando spesso posizione in campo: infatti fino all'anno scorso era spesso schierato come mezzala, trequartista o anche ala sinistra. In qualche occasione Mattia aveva giocato in mezzo all'attacco, ma senza che questa fosse poi la sua posizione definitiva. Da quest'anno invece Pagliuca è partito come punta e continua a stupire. Fin dalla prima giornata il figlio d'arte ha fatto capire di che pasta è fatto: doppietta decisiva alla Fiorentina e primi tre punti in cascina per la primavera rossoblù. Un esordio incoraggiante, fatto di giocate, movimenti, dribbling riusciti e tanto altro. La prestazione fatta nel capoluogo toscano non è rimasta isolata: Mattia ha continuato nel corso delle giornate a sfornare buone prestazioni e a servire assist interessanti per i gol di Rabbi, Rocchi e Ruffo Luci. Fino alla sospensione sono stati quattro i suggerimenti vincenti fatti per i compagni. Come viene detto da Corazza, responsabile del settore giovanile rossoblù, Pagliuca "sta dimostrando di essere un potenziale di grande talento". Una scelta, quella di spostarlo in mezzo all'attacco, frutto degli esperimenti di mister Zauri. Il giovane 2002 ha carattertistiche fisiche e tecniche particolari che lo rendono una punta di manovra, di movimento. Potrebbe essere definito "un falso nueve", ma con la possibilità di contrastare e combattere fisicamente gli avversari. Mattia sa difendere il pallone spalle alla porta, sa dialogare con qualità assieme ai compagni ma soprattutto sa buttarsi in profondità con la sua velocità. Queste doti e questa crescita, sia fisica che tecnica, avvenuta soprattutto nell'ultimo anno, hanno fatto sì che anche Sinisa Mihajlovic mettesse gli occhi sul giocatore. E' arrivata così la prima convocazione in Serie A, Bologna-Napoli, giocata l'8 novembre scorso. Un punto di partenza importante per il figlio di Gianluca, sempre più pronto a guadagnarsi un posto fra le più belle sorprese di questo campionato Primavera.   

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