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La rivincita di Urbanski: il polacco può prendersi il Bologna di Motta

Il centrocampista classe 2004 è entrato nelle rotazioni del tecnico

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Finito nel TOTY Primavera della passata stagione, grazie a numeri che raccontano di lui un giocatore capace – a differenza di quanto detto sul suo tornaconto a fine della stagione precedente – di sapersi rendere pericoloso anche in zona offensiva, con numeri di alta scuola: 9 reti e 5 assist in 32 gare. Non solo bello stilisticamente, ma anche cinico quando si tratta di assistere il compagno o ancor meglio cercare la via della rete. Come però accade per tutti coloro che arrivano nel limbo tra la fine del proprio percorso giovanile e il salto nel mondo dei grandi, la dirigenza è sottoposta a dover prendere una decisione sul futuro del ragazzo di Danzica: lasciarlo andare via (in prestito o addirittura cederlo), o aggregarlo con la prima squadra? In un’intervista del 7 luglio è lo stesso Kacper Urbanski a parlare del suo di futuro, facendo intendere come la strada tra lui e il Bologna fosse ormai in dirittura di arrivo per un mancato rinnovo di contratto. La chiosa del talento polacco è quella sulle sue aspettative di un maggior minutaggio con la prima squadra dopo tutti gli allenamenti svolti con loro, i numeri con la Primavera di Vigiani e l’assaggio della Serie A gli anni prima. Il classe 2004 arriverà a non contare alcun minuto nella stagione 2022-23 nella massima serie. 

Kacper Urbanski con la Primavera del Bologna

Kacper Urbanski assieme ai compagni nella scorsa stagione con la Primavera 

Ritiro e tournée

Il Bologna con un comunicato dirama la lista dei convocati per il canonico ritiro estivo (questa volta stato a Valles) e, come ci aspettava che fosse Urbanski non risulta esserci. Dentro Bagnolini, Amey, Corazza, Rosetti, Pyyhtia, Raimondo e perfino Ebone. Lui non c’è. Una volta terminato il ritiro, però, la compagine di mister Motta è impegnata in un’altra gita fuori porta, che vede i rossoblù indaffarati nella tournée olandese per una settimana scarsa. Thiago Motta continua a pescare dalla primavera, scombussolando le carte e inserendo proprio il classe 2004 polacco. Affianco a lui: Stivanello per Amey e Mazia per Ebone, con Rosetti fuori; Bagnolini, Corazza e Pyyhtia confermati. Non c’è da stupirsi nel cambio di rotta sul gioiellino di scuola polacca, perchè proprio mentre i compagni erano invischiati nel duro lavoro di Valles, a Casteldebole viene presa la decisione ufficiale di tenersi stretti il calciatore con rinnovo di contratto prolungato a giugno 2025. 

Serie A e Thiago Motta

Da comparsa desueta e parte integrante nelle rotazioni di mister Thiago Motta, il quale nelle ultime tre uscite stagionali ha sempre richiamato dalla panchina Kasper Urbanski per inserirlo a partita in corso e in situazioni di gara non prettamente frivole. Solo tre giri di lancette alla prima di campionato con il Milan, metà tempo con il Cagliari (sempre al dall’Ara) quando nessuno si aspettava il suo ingresso, per poi riassettarsi in un periodo longevo di sola panchina. Ben nove, infatti, le volte consecutive in cui non è stato chiamato in causa. 

Nonostante ciò il tecnico italo-brasiliano non ha esitato a complimentarsi durante una conferenza stampa, datata 31 ottobre, in cui si espresse così: “È un giocatore che mi piace tantissimo, sa fare bene tutte le cose. L’allenatore della Primavera gli ha trovato questa nuova posizione da esterno d’attacco ed ha dimostrato di poterlo fare. Quando viene in mezzo al campo fa giocare bene anche i suoi compagni. Spero per lui che continui a lavorare così e che riesca a trovare in stagione lo spazio che merita. I pochi minuti che ha giocato oggi dimostrano la sua potenzialità. Sono contento di averlo nel nostro gruppo”. Urbanski ha dovuto pazientare e continuare a lavorare duramente in settimana per farsi trovare pronto nelle ultime tre partita quando, sebbene per piccoli spezzoni di gara, ha dato il suo manforte.

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