Bologna
FOCUS – Matias Rocchi, elettricità allo stato puro per il Bologna
L’esterno del Bologna si è reso subito protagonista nell’inizio di campionato
Il Bologna Primavera, in questo inizio di campionato, ha espresso sprazzi di calcio dinamico ed entusiasmante in fase offensiva, e tra i protagonisti della giostra rossoblù c'è Matias Rocchi. Nato e cresciuto con questi colori addosso (Bologna, 23/10/2002), si è rivelato una piacevole sorpresa in un fondamentale che in Italia sembra essere un po' trascurato: il dribbling. Con già tre gol e un assist in cinque presenze in Primavera 1, Rocchi ha dimostrato come abbinare guizzi da playground a concretezza negli ultimi trenta metri.
Il 4-2-3-1 è il modulo scelto da Zauri per far brillare il talento dei suoi quattro tenori in attacco e garantire allo stesso tempo copertura ed equilibrio in difesa. I continui movimenti senza palla di Rabbi, Pagliuca e Rocchi, coordinati dalla testa di Dion Ruffo Luci hanno dato un'identita moderna a questo modulo, mettendo in risalto una fase offensiva che parte dalla pressione individuale dell'avversario nei primi metri del campo. Ma questa intesa nasce da molto lontano, visto che tutti e quattro sono entrati nel settore giovanile del Bologna nella Scuola Calcio, Rocchi in particolare a sei anni, e sono cresciuti con un'idea di pallone simile che sta dando i suoi frutti in Primavera.
Rabbi, Ruffo Luci, Pagliuca e Rocchi esultano dopo un gol alla Spal
LEADER TECNICO O LEADER CARATTERIALE?
La qualità palla al piede di Rocchi lo ha trasformato in una sicurezza tecnica su cui la squadra sa di potersi appoggiare nei momenti del bisogno. Il ragazzo si ispira a giocatori come Lautaro Martinez, Rashford e Sancho, che oltre alla tecnica pura hanno anche grandi doti caratteriali, dal temperamento alla leadership. L'influenza mentale che Rocchi dà al Bologna sembra passare in secondo piano dietro a figure come Mazza lo scorso anno e Dion Ruffo Luci quest'anno, ma il senso di appartenenza e la voglia di sfondare lo fanno sentire pronto per prendersi grandi responsabilità.
Il calcio di Rocchi può sembrare a primo impatto arrogante, quando all'appoggio preferisce il 2vs1, o quando la giocata più difficile è sempre l'opzione preferita. Ma questo meccanismo nasce da una confidenza nei propri mezzi smisurata, che porta il suo istinto ad eseguire la giocata con pulizia ed estro. E in un momento storico in cui la Nazionale Italiana (a livello giovanile) predilige un gioco semplice e senza rischi, ecco che il talento di Rocchi nel saltare l'uomo diventa un valore aggiunto.
Rocchi vince il 2vs1 che porta al gol del Bologna
Zauri ha dunque colto la palla al balzo e ha concesso libertà assoluta nelle giocate al suo esterno, mossa che sta servendo a responsabilizzare il giocatore e farlo maturare più in fretta in un contesto collettivo. Nell'Under17, Rocchi è stato provato anche come attaccante centrale, ma l'esperimento ha dimostrato come sia meglio esaltarlo in un contesto di esterno d'attacco.
IL PASSO SUCCESSIVO
La struttura fisica del giocatore (1,77 cm di buona struttura muscolare) non sembra poterlo penalizzare in Prima Squadra, tant'è che Sinisa Mihajlovic lo ha già portato in panchina nella partita vinta contro il Cagliari. Rocchi è stato anche vicino all'esordio, quando Musa Barrow ha accusato problemi fisici nel secondo tempo. Ora che il Primavera 1 è fermo, e lo è stato spesso anche lo scorso anno, sarà fondamentale non perdere il ritmo partita. Gli allenamenti con i grandi diventano la chiave per la crescita, soprattutto quando puoi contare su Rodrigo Palacio, il primo a venire ad aiutare i Primavera con grande umiltà.
Figure di esperienza come quella del Trenza, servono a dare un boost di consapevolezza e ad accelerare il processo di maturazione, ma il ritmo degli allenamenti in Prima Squadra fa fare il salto di qualità sul livello dell'intensità, come è successo a Dion Ruffo Luci nel finale di stagione lo scorso anno. Rocchi ha ancora alcune caratteristiche da migliorare, una su tutte il saper essere essenziale, ma il potenziale di questo giocatore fa ben sperare visto che il contesto di crescita sembra essere l'ideale. E chissà che il ritmo elettrico di Rocchi non sia presto noto anche in Serie A…
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