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Bologna, scocca l’ora di Kacper Urbanski

Ai raggi X il centrocampista degli emiliani

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Siamo agli sgoccioli del campionato di Serie A, e mentre c’è ancora da decretare chi vincerà lo scudetto e chi sarà l’ultima squadra retrocessa in Serie B il Bologna di Sinisa Mihajlovic è salvo già da un pezzo. Il mister serbo ci ha abituato fin troppo bene, portando nella massima serie italiana giocatori molto giovani, facendoli esordire per fargli assaporare le emozioni dei maggiori campi della penisola dello stivale. Oggi ci concentreremo su Kacper Urbanski, mediano classe 2004 protagonista assoluto nella Primavera di mister Vigiani.

CANTERA BIANCOVERDE

Kacper inizia la sua carriera calcistica alla tenera età di 4 anni, la sua passione per il calcio nasce grazie al padre, calciatore anche lui. Sin da piccolo veste la maglia del Lechia Danzica, ad oggi l’unica squadra della città a partecipare all’Ekstraklasa, massima divisione polacca. Urbanski è sempre stato un talento puro, in grado di ricoprire sia il ruolo davanti la difesa sia quello dietro le punte, infatti giusto qualche anno fa stampava il record per l’esordio nel campionato maggiore all’età di 15 anni. 7 minuti in cui non è riuscito ad incidere ma che hanno instaurato nel ragazzo fiducia e stimoli per continuare a dare il massimo negli allenamenti. A fine partita difatti, emozionatissimo dichiarerà:” Questo è solo uno step, non finirà di certo qui”.

L’APPRODO IN EMILIA

Nel febbraio dello scorso anno l’entourage di Daniele Corazza, responsabile del settore giovanile emiliano, dopo averlo a lungo osservato decide di portarlo finalmente in Italia, sponda Bologna. I sei mesi sono molto travagliati, infatti gioca una sola partita in Under 17; a fine anno però, dopo essersi allenato con la prima squadra di Mihajlovic arriva l’esordio in prima squadra insieme al compagno Wisdom Amey, in quel Bologna-Genoa che ha visto i liguri vincere per 2 reti a 0. Nella stagione appena terminata è protagonista assoluto nella Primavera di Luca Vigiani, un anno sotto età. Gioca praticamente tutte le partite, alternando la posizione di mezzala a quella di mediano, dando garanzie in tutte le salse. Sotto la lente d’ingrandimento il gol messo a segno contro la Roma, con una bordata da fuori che non ha lasciato scampo all’incolpevole Mastrantonio. Il tabellino stagionale vede anche la rete del poker contro il Milan e i tre assist messi a referto contro Empoli, Pescara (2 volte).

Simone Pafundi, il classe 2006 convocato da Mancini

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

173 cm e un’agilità fuori dal comune, Kacper riesce a nascondere la palla agli avversari con una facilità disarmante. Preferisce giocare sulla trequarti ma con il modulo schierato da Vigiani ricopre le posizioni di mediano e mezzala. Bravo negli spazi stretti sa sempre dove posizionarsi e spesso riesce a smistare la palla ad occhi chiusi e con i tempi giusti; nonostante la buona visione ama attaccare la profondità e creare spazi per i compagni, senza tralasciare l’abilità nel dribbling. Il destro è il suo piede forte, ma riesce a dare imprevedibilità alla manovra grazie all’eleganza con cui usa il “piede debole”. A discapito di ciò deve migliorare molto sul lato fisico, anche se già adesso difficilmente gli avversari gli riescono a soffiare la sfera. Fioccano i paragoni con i piu’ grandi, da Zielinski (connazionale) passando per Hamsik ed infine Iniesta, per il momento il calcio italiano si gode Kacper Urbanski, una delle stelle piu’ brillanti del panorama giovanile.

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