Bologna
Bologna, Magnani: “Soddisfatto per la salvezza, qui mi sento a casa”
Le parole dell’allenatore della Primavera rossoblù dopo la conquista della salvezza matematica
Con la vittoria del Bologna per 3-2 sull’Atalanta, maturata domenica pomeriggio al Niccolò Galli, i felsinei hanno raggiunto la salvezza matematica. Un traguardo importante, arrivato in una stagione difficile e travagliata anche per il cambio in panchina, dove Paolo Magnani ha sostituito Luca Vigiani che era alla guida dei rossoblù da quasi 3 anni. Ospite della trasmissione “Calcio 88” condotta dal giornalista Leonardo Bosello, il tecnico della Primavera del Bologna è intervenuto ai microfoni di “Canale 88” per raccontare quello che ha vissuto in queste ultime settimane. Ecco le parole dell’allenatore della Primavera del Bologna.
Salvezza
“Riuscire a salvarsi è stata un’enorme soddisfazione in virtù della difficile partenza. Ho sostituito un ottimo allenatore come Luca Vigiani che conosco molto bene. E’ stato un percorso difficile soprattutto all’inizio, dove avevamo raccolto un punto in 4 partite. Alla fine siamo riusciti a cambiare marcia guadagnando 4 vittorie e un pari negli ultimi 6 incontri. Un percorso che voleva tutto l’ambiente e la società, anche in virtù del fatto che la Prima Squadra sta andando a gonfie vele. Ci siamo riusciti nonostante le difficoltà del calendario”.
La svolta contro il Frosinone
“Purtroppo quando ci sono annate del genere si rischia di retrocedere. Qualcosa non funzionava più: il primo mese è stato veramente sofferto, andando avanti sulla falsa riga di prima. Quando sono arrivato ho detto ai ragazzi che avevo bisogno del loro aiuto, come di quello dello staff che mi ha dato una mano enorme. Era impensabile che 8 o 9 undicesimi di questa squadra che aveva vinto il campionato Under 17 due anni fa, oggi retrocedesse. Lo scontro diretto contro il Frosinone ci ha dato la forza perché i gialloblù avevano un ritmo da secondi in classifica. Anche col Sassuolo abbiamo perso immeritatamente, la squadra aveva dimostrato che voleva la salvezza”.
Attacco prolifico con Ebone e Ravaglioli
“I ragazzi hanno iniziato a tirare fuori i loro colpi nel momento del bisogno. Ravaglioli ed Ebone son ragazzi che han sempre segnato anche in Under 17 e in Under 16. Anche gli stessi Menegazzo e Byar hanno dato il loro contributo, riuscivamo a creare sempre qualcosa. In alcune partite siamo riusciti a concretizzare quasi il 100% delle occasioni, bisogna dire anche questo. Avevamo sempre anche un ritornello: prima del match dicevamo che una corsa in più per il compagno poteva fare la differenza. Abbiamo dato tutto e con questo spirito ci siamo salvati. Le prime tre gare contro Fiorentina, Verona e Lazio abbiamo subito 10 gol. Siamo stati bravi a rialzarci e a svoltare. Amey è l’esempio per gli altri, ha trascinato anche noi dello staff, è un giocatore con dei valori oltre che alle capacità tecniche”.
Futuro
La salvezza di oggi mi ha dato una grande soddisfazione. Per quanto riguarda il mio futuro, sono arrivato al Bologna nel 99/2000, son tornato nel 2005 dopo un percorso dove ho allenato prima i grandi, facendo una sorta di percorso al contrario. Qui mi sento a casa, mi sento partecipe della società. Siamo ad alti livelli, ho avuto la fortuna di conoscere il nostro Presidente in Canada con cui facevo colazione. Ha investito tanto in questi anni, dal centro tecnico alla squadra. Da parte dei vertici ho visto la fiducia nei miei confronti, so che in qualsiasi momento sono a loro disposizione, anche a costo di non dormire.
Youth League
Il progetto della prima squadra è di alto livello. Motta è il migliore in Italia e diventerà un top. Questo fa la differenza per un settore giovanile. Inoltre, il prossimo anno il Primavera 1 sarà composto da 20 squadre, quindi 39 partite più le altre competizioni. I vertici del settore giovanile si prepareranno ad allestire una grande rosa. Sarà importante lavorare su quest’aspetto, altrimenti si rischia di fare brutte figure, cosa che il Bologna non vuole assolutamente fare.
Seconde squadre
Quello è un passaggio che dà sicuramente frutti. La Juve è stata la prima e ora si trova dei giocatori pronti. Cambia tutto, perché logicamente fare un campionato di Lega Pro alza il livello e forma giocatori. L’Atalanta inizierà a dare i suoi frutti tra qualche anno. La Roma dovrebbe fare l’U23 per sfruttare al massimo il grande bacino di giocatori che ha da sempre a disposizione. Il Bologna ci arriverà perché è una società forte. Adesso si parla solo del Bologna calcio in città, anche in provincia, da Granarolo fino a San Giovanni in Persiceto. Sono onorato di fare parte di questa immensa società.
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