Atalanta
Tavanti arma letale, Mencaraglia inventa: le pagelle dell’Atalanta
Tutti i voti nelle pagelle dell’ Atalanta di Bosi, dopo la partita contro il Cesena valida per l’ottavo turno di Campionato Primavera 1.
Due squadre ancora lontane dalla propria forma migliore, incrociano le proprie strade per trovare punti preziosi. Atalanta e Hellas Verona danno vita ad una partita che diventa quasi cruciale per il proprio campionato. Motivo ulteriore per infiammare il prato e dare vita ad uno dei match più folli e frenetici di tutto il Primavera 1. Prima parte ad un ritmo impensabile, una continua restituzione di ganci e spallate con sovversione costante del risultato: 4 gol, due traverse, tutto all’interno di 45 minuti.
Cambia il contesto della ripresa, più studiata e ragionata ma comunque ricca di scenari interessanti. Si raffreddano necessariamente le temperature, per prepararsi agli impulsi nel finale che però non arrivano con l’impatto che ci si aspettava. Un pareggio che quindi non sposta molto in termini di classifica. Di seguito le pagelle dell’Atalanta.
Primavera 1, le pagelle dell’Atalanta
Pardel 6: incolpevole sui gol, rimane concentrato e trova buoni interventi in uscita bassa.
Simonetto 5: prende un giallo evitabile e mette il sigillo su una prima parte da archiviare dimenticandosi la marcatura sul gol di Agbonifo. Dal 72′ Asiatico S.V.
Comi 5,5: non la migliore delle giornate in ufficio. Perde i riferimenti in occasione del primo e del secondo gol. Dal 68′ Ghezzi 6: sicuramente con meno argomenti offensivi di Tavanti, prova ad imporsi sul piano fisico sganciandosi sulla catena di destra, non avendo però la stessa inerzia.
Tavanti 7,5: sembra una continua lezione di come si interpretano spazi e tempi da terzo di difesa. Continuo e prepotente nella proposta offensiva, sbatte sulla traversa con un imperioso stacco di testa. Al secondo tentativo lancia la stoccata del pareggio con killer instinct e tempismo da bomber consumato.
Armstrong 6: leggermente distratto in alcune situazioni difensive, sopperisce con una buona prima costruzione.
Bonsignori 5,5: non riesce a scuotersi dalla mediocrità, nel contesto di 90 minuti scarichi e senza colore.
Mencaraglia 7: ha il merito di telecomandare una punizione perfetta per precisione e potenza, su cui si fionda Tavanti per il 2-2. Mette costantemente sotto pressione la linea difensiva con il suo destro velenoso su situazioni da fermo. Dall’86’ Mensah S.V.
Steffanoni 6,5: Pronti, via, gol. Penetra e si insinua nei pensieri di una difesa ancora alle prese con l’adattamento alla partita. Dal 72′ Artesani 6,5: impatto molto convincente, nel finale rischia di trovare la giocata spezza-equilibrio, che avrebbe mandato in paradiso la Dea.
Bonanomi 6,5: cede qualche metro per interpretare un ruolo da regista a tutto campo. Oltre alla solita qualità nell’accompagnare la costruzione, trova anche buoni spunti in fase di rottura.
Baldo 6,5: partenza onnipotente, dominante, devastante. Semina il panico nell’occasione dell’immediato vantaggio, cerca un assist folle di chilena qualche minuto dopo. Non contento, scheggia la traversa al decimo. Si perde nella parte centrale del primo tempo e nel finale di partita, quando gli rimane il colpo della vittoria in canna. Dall’86’ Bono S.V.
Camara 5,5: troppi blackout sul piano mentale, gli manca consistenza e una presenza continua nella partita.
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