Primavera 1
Atalanta-Cagliari, le pagelle dei rossoblu: Del Pupo tra gioie e dolori, Kourfalidis a intermittenza
Le pagelle dei sardi
D’Aniello 6: abbastanza incolpevole sul primo gol subito, è sostanzialmente inoperoso nel resto dei minuti.
Palomba 6: il migliore del reparto difensivo, soffre meno dei compagni la velocità e la fisicità degli avanti atalantini.
Conti 5,5 : prova a rendersi protagonista da calcio piazzato, ma per il resto non offre una prestazione esaltante.(dal 73’Carboni S.V.)
Iovu 4,5: sempre in apnea contro la rapidità e la furbizia di De Nipoti, prende un rosso proprio su un’accelerazione dell’attaccante che lo manda in confusione. Lascia la sua squadra in dieci uomini dal diciottesimo.
Del Pupo 6,5: molto nervoso fin dall’inizio, accusa molto la supremazia fisica dell’Atalanta ma non molla mai, talvolta esagerando nella foga per provare a riprendere in mano le redini del centrocampo, come dimostra l’occasione della sua ammonizione. Nella seconda frazione è il migliore dei suoi, con grande intensità e prestanza fisica mette in difficoltà la retroguardia e dà maggiore mano agli attaccanti.
Kourfalidis 6,5: un fantasma nella prima mezz’ora, primo tempo non proprio da capitano. Nella seconda frazione cambia lo spartito, l’8 sale in cattedra e comanda la squadra con grande grinta, sfruttando la sua intelligenza tattica per organizzare le azioni più pericolose dei suoi.
Manca 5: va troppo spesso fuori giri, a causa dei pochissimi palloni che gli servono i compagni; ingaggia qualche duello con i centrali avversari, ma non sempre ne esce vincitore e non conclude mai verso la porta. (Dal 45’Yanken 5,5: la voglia di fare è inversamente proporzionale alla sua freddezza nei momenti che contano; egoista quando potrebbe servire Desogus a tu per tu col portiere, poco cinico anche su una conclusione a pochi metri dalla porta, che si impenna alta.)
Desogus 5,5: più spento rispetto al solito, avrebbe anche la palla gol per il pareggio, ma Yanken non lo serve mandandolo su tutte le furie.
Astrand 6: buona spinta offensiva, che si fa leggermente più continua nel tramonto della partita, ma non è abbastanza per trovare il pari.
Tramoni S.V.: 23 minuti sono troppo pochi per esprimersi con un voto, nonostante una partenza col freno a mano tirato per colui che dovrebbe essere il più talentuoso della sua squadra.(dal 23′ Vitale 6: soffre meno di Iovu, rimanendo concentrato contro qualsiasi avversario, anche i più dotati fisicamente.)
Sulis 5,5: soffre l’atletismo dei laterali bergamaschi, andando in difficoltà specialmente dall’espulsione in poi, quando la squadra ha abbassato il baricentro e ha lasciato spazio anche ai centrali nerazzurri, che si sganciavano molto spesso in avanti.
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