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Atalanta-Cagliari, le pagelle dei nerazzurri: Renault una spina nel fianco, De Nipoti semplicemente decisivo

Le pagelle della “Dea”

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Sassi 5,5: le preoccupazioni aumentano nella ripresa, lui ci mette del suo con qualche indecisione di troppo che rischia di farlo diventare protagonista in negativo della partita.

Ceresoli 6: poco lavoro durante la partita, rischia qualcosa solo nei dieci minuti di maggiore sforzo cagliaritano; lavore comunque bene, ragionando di reparto.

Zuccon 6,5: molto propositivo con le sue consuete sgroppate in avanti, domina il centrocampo insieme a Panada, alzando le linee di pressing e comandando la sua zona di competenza. ( dal 45′ Sidibe 6,5: entra per dare respiro alla manovra grazie anche ai suoi muscoli e polmoni, e riesce a svolgere il suo compito con ordine e qualità.)

Cittadini 6: cresce col passare dei minuti, dopo un avvio timido riesce a prendere le misure agli avversari e a fornire ottime spinte offensive.

Renault 7: molto ispirato fin dall’inizio, la sua velocità e il suo cross sono una spina nel fianco per il Cagliari e creano sempre i presupposti per far male. Pennella spesso e volentieri sulla testa dei compagni, fornendo grandissimi palloni in area per tutta la durata dell’incontro.

Oliveri 6: concede poco agli esterni rossoblù, offrendo anche una buona propensione nel primo tempo. Quando c’è da intervenire con aggressività, non tira mai indietro la gamba.(Dal 73’Del Lungo:)

Panada 6,5: leader vero, è in ogni zona del campo con la sua intensità e qualità. E’ lui a pescare De Nipoti in occasione dell’espulsione di Iovu.

De Nipoti 7,5: come sempre uno dei più attivi e grintosi già dal primo quarto d’ora, quando crea i presupposti per il vantaggio e si procura il rosso di Iovu; si rende pericoloso in molte occasioni lungo tutto il match, trovando anche il pesantissimo gol dei tre punti, con una testata precisa sul primo palo. (Dall’84’ Chiwisa S.V.)

Pagani 5,5: si accende molto presto, cercando la giocata e la protezione del pallone sfruttando le sue doti fisiche; la sua luce però, si fa sempre più fioca con il passare dei minuti, i centrali del Cagliari gli prendono le misure e lo isolano dal gioco dei compagni. (Dal 63’Omar 5,5: tanta voglia di incidere, ma anche tanta frenesia nelle giocate, che lo porta spesso ad intestardirsi con delle azioni personali velleitarie)

Berto 6: nella prima frazione rischia poco in difesa, specialmente grazie al monologo atalantino. Cambia leggermente la storia nella ripresa, ma il centrale continua a fornire discrete letture difensive.

Giovane 6: grande disponibilità a soffrire, a mettersi a disposizione dei compagni con le sue discese offensive e il suo lavoro in interdizione. (Dall’84’ Lozza S.V.)

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