Kowalski, sulle orme di Lewandowski: dalla Polonia all’esordio col Parma

Diciannove anni compiuti durante il ritiro con il Parma. Domenica 11 agosto l’esordio con la prima squadra al ‘Tardini’ in Coppa Italia. Stiamo parlando di Mateusz Kowalski. Attaccante, classe 2005, arrivato dallo Jagellonia nell’estate del 2022. Un oggetto misterioso fino a giugno, quando nella lista di Fabio Pecchia è stato inserito anche lui per iniziare la preparazione in vista del ritorno in A dei gialloblù. In tanti si sono chiesti chi fosse, soprattutto nell’allenamento a porte aperte riservato ai tifosi del 6 luglio. Nel corso di questo mese e mezzo si è fatto conoscere perché ‘Don’ Fabio l’ha utilizzato spesso, anche dall’inizio, nelle varie amichevoli disputate prima dell’esordio ufficiale contro il Palermo. Il polacco è entrato nella ripresa, verso la fine, per cercare di aiutare la squadra nel tentativo di pareggiare. Ha lottato come ha potuto su quei pochi palloni che sono arrivati dalle sue parti, ma ha dimostrato in queste settimane di avere talento.

Kowalski sulle orme di Lewandowski

Un talento da sgrezzare, normale sia così. Fino a ora ha sempre giocato con la Primavera in questi due anni, ma ha fatto intravedere le sue doti. Dalla Polonia all’Italia cercando di farsi strada sulle orme del suo idolo Robert Lewandowski, un’istituzione per chi segue la nazionale biancorossa. Per strada, nei campetti di provincia e nei quartieri polacchi è facile girarsi e vedere bambini o ragazzi indossare la maglia dell’attaccante del Barcellona. “Cosa vuoi fare da grande?” e la risposta è sempre e solo una “diventare come Lewandowski”. Almeno ce la immaginiamo così. Per Mateusz  è lo stesso, così come il ruolo perché di mestiere fa l’attaccante e con un buon fiuto del gol. Nonostante il suo futuro sia ancora incerto. Il mercato, aperto fino al 30 agosto, lascia aperte porte che potrebbero garantirgli un minutaggio maggiore, magari prestato in qualche serie minore.

Parma-Kowalski, quale futuro?

Dopo l’esordio è lecito chiedersi quale sarà il futuro di Kowalski a Parma. Le ipotesi sul tavolo sono due, forse tre. La prima è che possa restare nel quartier generale di Collecchio, allenarsi con la prima squadra e giocare con la Primavera. La seconda potrebbe essere l’ipotesi di un prestito anche se in questo momento vista la situazione offensiva dei gialloblù è impensabile un suo addio. La terza è quella di tenerlo come alternativa a Bonny e Charpentier (difficile poiché ha bisogno di giocare). Tra le altre cose l’infortunio di Bonny (da valutare per la Fiorentina), unito a quello di Charpentier e l’assente Colak (voci di mercato per lui) aprirebbero uno spiraglio interessante in queste prime gare di Serie A, in attesa di nuovi colpi di mercato. Senza contare il croato (probabile un suo reintegro almeno per la prima giornata di campionato) Pecchia ha a disposizione lui e Mikolajewski come prime punte di ruolo. Per il resto dovrà inventarsi qualche altra soluzione come ha fatto con il Palermo con Mihaila davanti.

Numeri e caratteristiche di Kowalski

Un giocatore promettente perché dalla sua ha un bagaglio tecnico importante. Una delle prime qualità in risalto è l’ottima fisicità: 197 centimetri, longilineo e dotato di una buona velocità. Riesce a destreggiarsi bene e con velocità nonostante l’altezza e questo è senza dubbio un punto a suo favore. Buono anche il fiuto del gol perché nella scorsa stagione con la Primavera ha segnato ben 10 reti. Il suo valore di mercato attuale è di 300mila euro e il Parma l’ha comprato puntandoci molto. Un giocatore da tenere d’occhio per il presente e per il futuro su cui la società dovrà lavorare bene per non bruciarlo e tenerlo come giovane di prospettiva in attesa che sbocci sotto la guida di Fabio Pecchia.

Credit foto: Parma Calcio 1913