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Zambrotta: “Seconde squadre importanti per colmare il gap”

Il pensiero dell’ex esterno su Juve Next Gen e Milan Futuro

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Zambrotta: "Seconde squadre importanti per colmare il gap"

Dopo l’eliminazione dell’Italia dall’Europeo in corso in Germania, tra i tanti temi che vengono trattati nell’analisi post fallimento degli azzurri c’è anche quello che riguarda le seconde squadre. Un argomento di grande attualità, non soltanto in seguito al k.o. degli azzurri di Luciano Spalletti, ma anche nei giorni precedenti, in cui è arrivata ufficialmente l’iscrizione del Milan Futuro al campionato di Serie C. Una scelta, quella del club rossonero e in precedenza di Juventus e Atalanta, che è stata commentata positivamente da Gianluca Zambrotta. L’ex terzino ne ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, esprimendo la sua opinione. 

Il pensiero di Zambrotta

Interpellato sull’esempio positivo della Juventus, club in cui Zambrotta ha militato da calciatore per sette stagioni, dal 1999 al 2006, l’ex esterno dei bianconeri, ma anche del Milan e della Nazionale italiana, ha parlato dell’importanza delle seconde squadre. Di seguito le sue dichiarazioni.

Gianluca Zambrotta

Gianluca Zambrotta ha parlato delle seconde squadre

“Ora anche il Milan ha iscritto la sua seconda squadra e credo sia un passaggio importante, lo dovrebbero fare anche le altre squadre di Serie A per colmare il gap che c’è tra la Primavera e la prima squadra. Questo può essere un bell’aiuto per i nostri giovani, l’ha fatto la Juve e i frutti ci sono stati, ora c’è il Milan e spero possano aggiungersele delle altre. La squadra bianconera è stata la prima e bisogna dargli i meriti per il loro lavoro”.

Atalanta, Juventus e Milan: gli esempi da seguire

La Juventus ha tracciato la via, l’Atalanta l’ha seguita un anno fa e i risultati sono stati subito positivi. Adesso è il Milan ad aver intrapreso questo nuovo percorso, con la sua U23 affidata a Daniele Bonera. L’approdo dei rossoneri in Serie C ha peraltro modificato la composizione dei gironi, spedendo la Juventus nel complicato girone del sud Italia. Il club bianconero, con la sua Next Gen attiva dal 2018, è l’esempio più longevo dei benefici di avere una seconda squadra tra i professionisti. Sono tanti i giovani arrivati alla prima squadra, da Fagioli a Miretti, passando per Yildiz, Huijsen, Barrenechea, Soulé e Iling-Jr, dopo essersi formati e aver giocato con continuità nella terza serie del nostro calcio. In attesa che anche Atalanta e Milan possano godersi i frutti di questo percorso, altri club – dall’Inter alla Roma – valutano di poter seguire l’esempio e fare lo stesso passo in futuro.

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