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Youssoufa Moukouko, dai record a una possibile nuova meta: l’attaccante nella top 100 del CIES

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Youssoufa Moukoko

Il Cies (osservatorio calcistico) verso la fine di aprile ha riportato un report stilando i 100 giocatori U20 con più minutaggio nell’ultimo anno. E’ stato calcolato ogni singolo minuto in gare ufficiali con club e Nazionali (maggiori e U21) oltre al livello sportivo di ogni impegno. Facendo un’ampia scrematura, siamo giunti ad analizzare coloro che hanno performato ancor di più in termini di tempistiche nei massimi campionati mondiali. Dopo avervi parlato del 88esimo, Orri Oskarsson, ora tocca avanti al numero 87 della lista. Ecco di chi si tratta.

Youssoufa Moukoko, infanzia calcistica e prime parentesi

Nell’episodio precedente abbiamo parlato di un giovane bomber avente grandi affinità con la porta; oggi il tema è lo stesso, ma dobbiamo partire da più indietro. Il suo nome è Youssoufa Moukoko, impossibile non sapere chi è. L’attaccante nato in Camerun si trasferisce all’età di 10 anni in Germania per cause di forza maggiore. Inizia con il St. Pauli, prima di catturare l’attenzione del Borussia Dortmund, che lo recluta nel 2016. Con i gialloneri mette a referto una vagonata di gol con la formazione U17 nel 2018 (anno in cui vince anche il titolo) e nel 2019, biennio nel quale vice anche il titolo di capocannoniere.

La stagione seguente debutta nella Bundesliga U19 siglando ben 6 gol, prima di infrangere il record di più giovane ad esordire in Youth League. Youssoufa sembra prossimo fin da subito in prima squadra e Lucien Favre – allora tecnico – lo vuole con sé, ma è costretto a fare i conti con le imposizioni della federazione tedesca, che non consente ai calciatori di età inferiori ai 17 di giocare in Bundesliga. La società fa muro e “vince” la causa, abbassando la quota ai 16 anni.

Il salto in prima squadra

Il 21 novembre 2020, subentra al posto di Erling Haaland nel match vinto per 5 a 2 ai danni dell’Herta Berlino, diventando il più giovane esordiente della storia della Bundesliga. E’ l’annata delle prime volte per lui, tra Dfb Pokal, Bundesliga e Champions, arrivando a segnare 3 gol in 14 apparizione nella massima serie tedesca. I continui infortuni rallentano la fioritura, e nell’anno in cui ci aspettava potesse affiancare il cyborg norvegese, totalizza solo 210’ in campionato, sottoscrivendo 2 gol e 2 assist. In estate la società non rimpiazza in modo adeguato la cessione di Haaland, decidendo di puntare sul proprio gioiellino.

Risulterà essere la sua stagione più cospicua: 7 gol e 4 assist, impreziositi dalla pregevole realizzazione nel Klassiker pareggiato in rimonta. Da quelle parti, nonostante il derby sia con lo Schalke, è il Bayern l’acerrimo rivale, per cui mettere il proprio timbro in una gara dal simil cantore non passa mai inosservato. Il Borussia getta infine alle ortiche, proprio all’ultima giornata, la possibilità di tornare a vincere il titolo a distanza di undici anni. Non è l’unica delusione recente: nella stagione lasciata alle spalle, la squadra della Ruhr viva una stagione altalenante, e se in campionato non riesce a ingranare (nonostante l’apporto di Moukoko sia più che sufficiente), in Champions – ove viene poco chiamato in causa – devono arrendersi solo in finale contro i Blancos.

Nuovo palcoscenico?

Attaccante rapido e svelto nell’attaccare la profondità, facendo esplodere il proprio mancino alle spalle del portiere. Spesso nei suoi gol lo si è visto concludere da posizioni angolate, optando il più delle volte per una traiettoria a incrociare sul palo lontano. Purtroppo, a parte la stagione consequenziale all’abbandono di Haaland, non è mai esploso calcisticamente. Il Nizza parrebbe in chiusura per il camerunense naturalizzato tedesco per ridargli quella linfa andata scemando.

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