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Yasin Ozcan, dal The Guardian al Cies: certezza del campionato turco
Yasin Ozcan, giocatore del Kasimpasa, è uno dei 100 migliori prospetti Under 20 inseriti in questa speciale classifica.
Il Cies (osservatorio calcistico) verso la fine di aprile ha riportato un report stilando i 100 giocatori U20 con più minutaggio nell’ultimo anno. È stato calcolato ogni singolo minuto in gare ufficiali con club e Nazionali (maggiori e U21) oltre al livello sportivo di ogni impegno.
Facendo un’ampia scrematura, siamo giunti ad analizzare coloro che hanno performato ancor di più in termini di tempistiche nei massimi campionati mondiali. Dopo avervi parlato del 35esimo, Kobbie Mainoo, ora tocca al numero 34 della lista. Ecco di chi si tratta.
Yasin Ozcan, il dahi çocuk
Dobbiamo volare in Medio Oriente per esaminare il giocatore odierno. In Turchia c’è un colosso classe 2006 che solo un anno fa è stato inserito da The Guardian nella lista dei migliori sessanta nati dopo il 2006: il suo nome è Yasin Ozcan. Inizia a giocare sempre in Turchia, ma nell’İl Özel İdaresispor, per poi trasferirsi dopo appena un biennio nel Kasimpasa, club attuale.
A 16 anni firma il suo primo contratto professionistico, dopo appena un mese l’esordio in Super Lig contro il Basaksehir, con l’anno nuovo il primo gol con i grandi (sempre contro l’Istanbul Basaksehir). Una stagione altisonante, confermata in quella successiva, nella quale solo la somma di cartellini gialli lo costringe a dover rinunciare al campo. A discapito dello scorso, questo avvio pare essere più difficoltoso nel globale, non se si considerano le prestazioni del singolo – le sue -, risolute.
Le caratteristiche
Difensore centrale o terzino, a patto che sia sulla fascia mancina. Per lui non vi è alcuna differenze: ha stazza del centrale, ma attitudine del terzino. Giocatore di gamba, resistenza e fiato, visto il minutaggio. Ogni tanto il suo primo imput è volto alla fase offensiva una volta riconquistata palla, e ogni tanto non si fa intimidire dalla distanza quando c’è da concludere dalla lunga distanza.
Non è un caso che il suo primo gol ufficiale sia arrivato proprio da fuori area con una rasoiata fortissima diritta all’angolino: una meraviglia. In estate il Besiktas sembrava potersi accaparrare le sue prestazioni, ma il Kasimpasa ha fatto muro, non potendone fare a meno.
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