Wouter Goes, il centrale difensivo olandese sulle orme di De Vrij e De Ligt

Il Cies (osservatorio calcistico) verso la fine di aprile ha riportato un report stilando i 100 giocatori U20 con più minutaggio nell’ultimo anno. E’ stato calcolato ogni singolo minuto in gare ufficiali con club e Nazionali (maggiori e U21) oltre al livello sportivo di ogni impegno. Facendo un’ampia scrematura, siamo giunti ad analizzare coloro che hanno performato ancor di più in termini di tempistiche nei massimi campionati mondiali. Dopo avervi parlato del 77esimo, Christian Ordonez, ora tocca avanti al numero 76 della lista. Ecco di chi si tratta.

Wouter Goes tra Ajax e Az

Dopo aver un pò trascurato il reparto arretrato, siccome inusuale sul lancio dei giovani a causa dell’indice di pericolosità di subire gol, ecco che poniamo subito rimedio. Il calciatore in questione proviene dai Paesei Bassi, Amsterdam per l’esattezza, ed è un classe 2004 ricoprente proprio la zona centrale della difesa. Il suo nome è Wouter Goes, marcantonio della difesa dell’Az di Alkmaar.

È proprio nell’Az che termina il suo percorso nelle giovanili – iniziate con i lancieri – al punto da firmare il suo primo contratto professionistico nel lontano 2020. Dovrà aspettare tre anni per l’esordio, dopodiché un solo mese per trovare la sua prima rete in prima squadra nel match vinto per due a uno contro il Cambuur. Nel giro di due settimane appare per la prima anche in campo europeo, in Conference League, nella doppia sfida contro la Lazio.

L’attrazione dell’Atalanta

La versatilità nell’interpretazione del ruolo e l’agilità in campo aperto in fase difensiva ha reso spontanei i paragoni con i prototipi della retroguardia degli Orange: De Vrij e De Ligt su tutti. Caparbio e preciso anche nella fase di costruzione al punto di creare superiorità numerica quando si offende: tutte caratteristiche che si sposano ad hoc con il calcio di Gasperini.

L’Az, però, ha opposto resistenza, affidandosi a lui – come protagonista – nella stagione appena iniziata. In passato gli fu consegnato anche il premio di miglior giocatore del mese in Eredivise, titolo legato nientedimeno che a Johan Cruyff.

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