Wesley Gassova, dal Brasile alla gavetta con Ronaldo fino alla Top 100 del CIES

Circa 11.400 chilometri, quelli che separano San Paolo da Riad, e quelli che idealmente e fisicamente separano Wesley Gassova dalla sua famiglia. Il grande salto estivo è stato compiuto, col passaggio dal Corinthians all’Al-Nassr. Per andare a fare gavetta da Cristiano Ronaldo e Mané? No grazie, per imporsi come uno dei talenti più interessanti del nuovo millennio. Il classe 2005, grazie ad una folgorante stagione nella scorsa annata, ha acceso su di sé i riflettori del Cies, che lo ha inserito nella Top 100 dei giovani Under 20 più esperti del mondo.

Wesley Gassova, le avance italiane e la “Primavera araba”

2816 minuti: cominciamo dai freddi (ma impressionanti) numeri. Non basta? 46 presenze, che ne hanno fatto un tassello imprescindibile del Corinthians. Penetrando la scorza dura della superficie, possiamo ammirare un fantasista pronto a raccogliere l’eredità del “futebol bailado”, quasi una religione a quelle latitudini. Primo passo fulminante, dribbling immarcabile specialmente nello stretto, ma anche quella fantasia da brasiliano che gioca sulla spiaggia di Ipanema o al Maracana allo stesso modo.

Qualche pecca? Ogni tanto si dimentica della sostanza, perdendosi nella sua straordinaria forma tecnica, una cornice a cui ogni tanto manca la firma per farlo diventare un quadro d’autore. Solo 5 infatti i timbri nel 23/24, arricchiti da 3 assist e tonnellate di impulsi di tecnica e talento puro. Stagione che gli è valsa i riflettori dell’Italia, con Milan e Roma alla finestra per tutta l’estate. A sorpresa però, come durante le sue partite, la sterzata che destabilizza e rompe gli schemi, con la conseguente scelta di sposare il progetto Al-Nassr.

In Arabia a 20 anni: è la scelta giusta?

Gabri Veiga gli avrebbe consigliato di non farlo, eppure Wesley Gassova ha preso le valigie e si è trasferito dall’altra parte del mondo. Trovando ovviamente un universo totalmente agli antipodi, con abitudini e tradizione completamente diverse rispetto al Brasile. L’impatto per ora è stato tiepido, con sole 2 presenze, ma la speranza è che in un attacco molto trafficato, la bellezza del suo calcio non venga demineralizzata, o ostacolata.