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Under 23, come sta andando la stagione delle seconde squadre in Serie C?
Dall’Atalanta al Milan passando per la Juventus: la stagione delle tre seconde squadre Under 23 attualmente in Serie C.

Under 23, i successi dell’Atalanta, la rimonta della Juve, la lotta salvezza del Milan: il punto sulla stagione delle seconde squadre italiane
Con l’ingresso del Milan Futuro sono 3, attualmente, le Under 23 presenti nel nostro campionato di Serie C, con i rossoneri che si aggiungono a Juventus e Atalanta. Il progetto seconde squadre sta prendendo sempre più piede in Italia, e sembra destinato a coinvolgere altre squadre, a partire dall’Inter, che – condizionale d’obbligo – dovrebbe avere la propria selezione già a partire dalla prossima stagione.
Intanto, però, l’annata 24/25 volge al termine, con le ultime gare di regular season in programma in queste settimane. Come hanno rese le tre Under 23 in Lega Pro? Chi può puntare alla promozione in Serie B, e chi, invece, dovrà lottare per rimanere tra i professionisti?
Atalanta Under 23, il sogno si chiama play-off
Fra le tre Under 23 attualmente in Serie C è l’Atalanta quella che, finora, ha raggiunto i migliori risultati. Con 54 punti raccolti in 37 giornate, infatti, i nerazzurri sono già certi di avere un posto nei play-off promozione, visti i 4 punti di distacco dall’Arzignano all’11° posto in classifica. Un ottimo risultato, con i ragazzi di Francesco Modesto che, per il secondo anno consecutivo, proveranno l’assalto alla Serie B.
Numeri simili a quelli della scorsa stagione per i giovani nerazzurri, che in caso di successo contro il Lecco andrebbero a quota 57 punti in classifica, di poco sotto ai 59 dell’annata 23/24. Da un lato l’Atalanta ha incrementato di parecchio il proprio potenziale offensivo, con 64 reti segnate rispetto alle 43 dell’anno scorso: merito soprattutto di Vanja Vlahovic, autore di ben 19 gol in stagione. In calo, invece, i numeri difensivi, visti i 53 gol subiti a confronto con le 36 dello scorso anno. Il lavoro di Modesto, insomma, è tutt’altro che concluso, anche se segnali positivi si possono già intravedere.
L’obiettivo dell’Under 23 orobica, attualmente, è quello di migliorare il risultato dell’anno scorso nei play-off promozione, dove si fermarono al primo turno nazionale per mano del Catania. La strada, con ogni probabilità, sarà più lunga, ma i nerazzurri non devono lasciarsi scoraggiare. Tanti giovani sono cresciuti sensibilmente in questi mesi, da Valhovic a Marco Palestra, passando per Albert Navarro, Federico Cassa e Alberto Manzoni. Certo, la promozione in cadetteria sembra più un sogno, ma chissà che i nerazzurri non possano diventare la prima Under 23 a partecipare a un campionato di Serie B.
Milan Futuro, obiettivo salvezza
Molto diversa, invece, la stagione del Milan Futuro, che ha faticato per larghi tratti di questa stagione 24/25. Alla prima partecipazione a un campionato di Serie C, ecco che i giovani rossoneri non sono riusciti a rimanere in corsa per il treno play-off, rimanendo invischiati nella lotta salvezza. A due giornate dalla fine l’Under 23 meneghina occupa la 17a posizione con 33 punti, e dovrà fare un miracolo per guadagnarsi la salvezza matematica, visti i 6 punti di vantaggio dell’Ascoli al 15° posto in classifica.
Insomma, un annata complicata per Camarda e compagni. Ma è naturale, se si pensa al fatto che per molti di questi ragazzi si è trattata della prima esperienza fra i professionisti. Il cambio in panchina, con Massimo Oddo subentrato a Daniele Bonera a fine febbraio, ha effettivamente dato una piccola svolta, visti gli 11 punti raccolti in 8 giornate (a confronto dei 22 messi insieme nelle precedenti 28). Segnale che, comunque, le qualità ci sono, e andranno sfruttate a dovere a partire dalla prossima stagione.
Perché il Milan Futuro, adesso, ha bisogno di centrare la salvezza in Lega Pro. Qualora dovessero arrivare i play-out, ecco che i rossoneri dovranno giocarsi il tutto per tutto contro una fra Lucchese, SPAL, Sestri Levante e Legnago, a seconda dei risultati di queste ultime gare. Consci del fatto che, comunque, gli effettivi positivi dell’esperienza fra i grandi si vedono già: basti pensare, oltre a Camarda, ai vari Kevin Zeroli, Diego Sia e Noah Raveyre.
Juventus Next Gen, ora è il momento del salto?
Smistata nel girone C per impedire che due Under 23 potessero incrociarsi nel corso della regular season, la stagione della Juventus Next Gen ha vissuto di diversi alti e bassi. Dopo una prima parte di stagione complicata, con la squadra in zona play-out, ecco che con il ritorno di Massimo Brambilla i bianconeri hanno scalato la classifica, arrivando a giocarsi un posto nei play-off all’ultima giornata del torneo.
Alla Juventus, infatti, basta un solo punto per essere sicura di concludere la stagione fra le prime 10, accedendo di fatto agli spareggi promozione. Un ottimo risultato, che conferma l’andamento della squadra nel corso degli anni: solamente in due occasioni (stagioni 18/19 e 22/23) la Next Gen non ha partecipato ai play-off, arrivando in 3 occasioni alla fase nazionale. Anche quest’anno, dunque, l’obiettivo sarà quello di arrivare il più in fondo possibile, per giocarsi il grande salto in Serie B.
Vero, l’obiettivo dell’Under 23 bianconera è quello di far crescere i propri giovani, come testimoniato dai vari Soulé, Iling-Junior e Huijsen usciti negli ultimi anni. E confermata dagli attuali Adzic, Anghelé, Turicchia e Owusu, in grande crescita in questa stagione. Ma un eventuale promozione in cadetteria sarebbe il coronamento perfetto di un progetto avviato da parecchi anni. Prima, però, c’è un piazzamento play-off da consolidare nella sfida contro il Messina di questa domenica.
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