ESCLUSIVA – Pittino, la crescita con il Genoa e la C con il Sestri: “Sono grato a Gilardino. In difesa studio Sergio Ramos”

“Il successo richiede tre cose: lavorare sodo; sacrificio, lottare”. Ne è consapevole Tommaso Pittino, difensore che in estate ha lasciato il Genoa, spostandosi di pochi chilometri, a Sestri Levante. Il classe 2005, tra i centrali più interessanti dello scorso Primavera 1, ha accettato di scendere in Serie C, campionato dal quale negli ultimi anni sono usciti tanti giovani che poi hanno spiccato il volo verso la massima serie. Sì perchè è li che Tommaso vuole arrivare. Fino a questo momento ha collezionato 7 presenze e nelle ultime settimane è diventato uno dei punti fermi della formazione di mister Scotto. Pittino ha rilasciato un’intervista ai nostri microfoni. Queste le sue parole.

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Gli inizi e l’avventura al Genoa

Tommaso si è avvicinato al calcio da molto piccolo: “Ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni nella squadra del mio paese”. Dopo le esperienze con Milan e Novara, nel 2022 arriva la chiamata del Genoa. Con i rossoblù si mette in evidenza in U17 e U18, vincendo anche il campionato di Primavera 2A. Lo scorso anno è stato uno dei leader del Grifone in Primavera 1, collezionando 23 presenze tra campionato e Coppa Italia. Le sue prestazioni non sono passate inosservate: il 3 febbraio scorso, Pittino ha ricevuto la sua prima convocazione in Serie A: “Sono grato a Gilardino per avermi dato l’opportunità di allenarmi in prima squadra, chiamandomi anche per le partite. Oltre ad essere un allenatore molto preparato, da un punto di vista umano è una persona molto disponibile e aperta al dialogo”. 

La Serie C, Sestri Levante e un sogno nel cassetto

In questa stagione, Pittino ha spiccato il volo verso il calcio dei grandi. Negli ultimi giorni di mercato, il Sestri Levante ha deciso di puntare su di lui, offrendogli la possibilità di giocare tra i professionisti: “ A Sestri mi sto trovando bene e sono contento della scelta che ho fatto. Ho la fortuna di lavorare con persone dai valori umani indiscutibili”. Giocare in Serie C non è semplice per un ragazzo abituato al campionato Primavera: “Devo dire che il ritiro svolto quest’estate con la prima squadra del Genoa mi ha aiutato a crescere, sentendo meno il gap che esiste tra il calcio giovanile e quello dei grandi. In Serie C devi essere concentrato per tutti i 90 minuti. Abbiamo affrontato tante compagini di livello, come Pescara, Ternana e Virtus Entella, squadre che hanno in rosa alcuni degli attaccanti più forti della categoria”. 

Tommaso si sta affermando come difensore centrale: chi è la sua fonte di ispirazione? “Il mio idolo calcistico è Sergio Ramos. Oltre alle qualità tecniche, gli ruberei la personalità, il carisma e la bravura”. Ecco invece quali sono i suoi obiettivi: “Dare il massimo e salvarmi con il Sestri Levante. Sul lungo termine invece, tornare al Genoa da protagonista, con più esperienza”.

 Al di fuori del calcio, il 19enne sembra avere le idee chiare anche sul suo futuro extracampo: “Nella vita è importante avere un piano B e più avanti vorrei iscrivermi all’Università. Da questo punto di vista, l’esempio da seguire sono personaggi come Chiellini, calciatori che hanno vinto tanto in carriera e che però non hanno trascurato la propria istruzione”.

Ringraziamo l’Ufficio Stampa del Sestri Levante per la concessione dell’intervista e della foto