Spalletti: “Ringiovanirò ancora l’Italia. Non abbiamo nuovi Chiellini o Bonucci, ma Calafiori…”

L’amarezza per l’eliminazione dell’Italia dall’Europeo è ancora ben presente, ma il mondo azzurro cerca di guardare avanti programmando già adesso il futuro. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha confermato la fiducia riposta in Luciano Spalletti, seppur lanciando alcune bordate contro il sistema nella sua conferenza stampa odierna. Una conferenza alla quale ha preso parte lo stesso commissario tecnico, che ha analizzato le problematiche vissute dalla sua Nazionale e ha parlato delle sue idee per il futuro. Di seguito alcuni passaggi legati ai giovani. 

Le parole di Spalletti in conferenza

“Indietro non posso tornare, chiaro per quel che si è visto qualche cosa ho sbagliato, ho tentato di ringiovanire un po’ la squadra. Siccome rimango qui, in futuro questo sarà fatto ancora di più. Siamo tornati a zero, la partita di ieri ci butta a zero e da lì dobbiamo ripartire. Nelle scelte future tenterò di ringiovanire ulteriormente la rosa, per ricreare un gruppo il prima possibile, stando attento alla mancanza di personalità. Non mi hanno dato le risposte che cercavo. Ci vogliono forze e energie nuove, si va a prendere i giocatori dal basso, i giovani. È chiaro che calciatori del livello di Chiellini e Bonucci è difficile da ritrovare. Poi si è visto che dando fiducia a Calafiori si possono trovare leader importanti, dobbiamo credere che ci sono potenzialità che passano attraverso il gioco, non i discorsi”.

Luciano Spalletti ha parlato dell’eliminazione azzurra in conferenza

“Italia squadra giovane”: il pensiero di Spalletti

“Noi sia come esperienza fatta che come età media eravamo tra le 5-6 squadre più giovani, addirittura la penultima come presenze dei calciatori convocati dentro questa competizione. Però era una scelta fatta insieme e pensavamo a risultati differenti. Fino alla qualificazione c’è stato un adattamento, una reazione nelle partite che è stata differente da ciò che abbiamo visto ieri. Ieri no, non c’è stata e si rimane male, si diventa responsabili in maniera importante”.