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L’Atalanta tra le big d’Europa: la Top 10 dei settori giovanili più redditizi
Quali sono stati i club europei che hanno valorizzato, e quindi curato, maggiormente il percorso calcistico dei giovani cresciuti nei rispettivi settori giovanili? A questa domanda ha provato a rispondere il CIES Football Observatory, analizzando i ricavi generati nell’ultimo decennio dai club di tutto il mondo attraverso il trasferimento di calciatori che vi hanno trascorso almeno tre stagioni tra i 15 e i 21 anni. Ecco quindi la top 10 dei settori giovanili europei più redditizi degli ultimi anni al 30 giugno 2024.
CIES – La Top 10 dei settori giovanili più redditizi
10. Atalanta – 250 milioni di euro
Fanalino di coda, nonché unica italiana presente in questa classifica, l’Atalanta. I nerazzurri si confermano la nostra eccellenza nazionale quando si tratta di plasmare e valorizzare il talento dei propri prodotti del vivaio. Kulusevski (39 milioni), Kessié (32 milioni) e Bastoni (31 milioni) sono i gioielli più preziosi forgiati dagli orobici, giocatori che hanno arricchito le casse dei bergamaschi e che hanno avuto modo di affermarsi nel grande calcio. Menzione d’onore per Giorgio Scalvini, classe 2003 cresciuto nell’Atalanta e perno della difesa di Gasperini da ormai un paio di anni. Il giovane difensore non rientra nella lista delle cessioni ma da un paio di anni è il perno della difesa nerazzurra e attualmente ha un valore di mercato di 45 milioni (Transfermarkt).
9. Manchester City – 254 milioni di euro
Trofei, bel gioco e sviluppo del settore giovanile sono l’incarnazione di una filosofia ben definita del City Football Group che vede nei Citizens il fiore all’occhiello della propria rete di club in giro per il mondo. L’accademia promuove uno stile di gioco di stampo storicamente spagnolo, basato sul possesso palla, la creatività e l’intelligenza tattica, in linea con la filosofia della prima squadra, guidata da Pep Guardiola, allenatore molto abile quando si tratta di crescere e lanciare giovani calciatori. Phil Foden è sicuramente il fiore all’occhiello dell’Academy. Campione affermato e perno dello scacchiere di Guardiola, ma tra le cessioni più illustri emergono i nomi di Cole Palmer (47 milioni), Brahim Diaz (17 milioni) e James Trafford (17 milioni). A questi nomi si aggiungono i giovani in procinto di affermarsi definitivamente nell’Olimpo del calcio, come Rico Lewis e Oscar Bobb, entrambi stabili in prima squadra.
8. Tottenham Hotspur – 256 milioni di euro
Appena un gradino sopra al City di Guardiola troviamo il settore giovanile del Tottenham Hotspur che ha vissuto un periodo di crescita e sviluppo significativo, affermandosi come uno dei vivai più promettenti del calcio inglese. Talenti già affermati come Skipp e Tanganga sono il frutto di una strategia mirata che combina investimenti in infrastrutture moderne a un’attenzione particolare alla
formazione integrale dei giovani calciatori, uniti al forte impegno nel coltivare talenti locali. Tuttavia il ricavo maggiore è sicuramente quello che è arrivato nell’estate 2023 dalla cessione di Harry Kane al Bayern Monaco per 95 milioni seguito dal passaggio di Harry Winks al Leicester nel medesimo periodo.
7. Sporting Lisbona – 306 milioni di euro
Negli ultimi anni, il settore giovanile dello Sporting Lisbona ha continuato a consolidarsi come uno dei vivai più prestigiosi e prolifici del calcio europeo. Questo successo è il frutto del DNA del club, la cui tradizione è rivolta quasi completamente allo sviluppo giovanile e il cui capolavoro in questo senso non può che essere Cristiano Ronaldo. Tanti sono i giovani che si sono affermati nel grande calcio e che hanno portato centinaia di milioni nelle casse dei portoghesi, a partire da Rafael Leão (20 milioni), João Mário (45 milioni), João Palhinha (25 milioni) e Nuno Mendes (45 milioni), che sono probabilmente i nomi più illustri di quella che è e che sembra destinata ad essere una lunga lista.
6. AS Monaco – 325 milioni di euro
Come già affermato per quanto riguarda lo Sporting Lisbona, il processo che ha consolidato il Monaco come uno dei vivai più prolifici del panorama europeo è frutto di una strategia ben definita che punta su investimenti mirati, infrastrutture moderne e una forte attenzione allo sviluppo integrale dei giovani calciatori a partire dall’educazione scolastica. Tuttavia più della metà del ricavato del
vivaio ha come fonte la sola cessione di Kylian Mbappé al PSG per 180 milioni nel 2018, a cui si aggiungono altri affari lucrosi come la cessioni di Badiashile (38 milioni) e Carrasco (15 milioni).
5. Chelsea – 347 milioni di euro
Il Chelsea si presenta in questa speciale classifica come la squadra trionfante tra le big inglesi, nonché come la squadra che detiene più trofei di Youth League (2 a pari merito con il Barcellona). Corposi investimenti, strutture all’avanguardia e cura della crescita completa dei giovani sono le chiavi del successo giovanile dei Blues di Londra. La testimonianza di un progetto di così alto successo è il percorso dei vari Gallagher, Reece James e Colwill, giocatori di fama internazionale e perni della prima squadra. Dal punto di vista economico si registrano invece diverse operazioni degne di nota, quali la cessione di Mason Mount (64 milioni), Tammy Abraham (41 milioni) e Fikayo Tomori (34 milioni).
4. Real Madrid – 364 milioni di euro
Dall’Inghilterra passiamo alla Spagna, dove il settore giovanile del Real Madrid, conosciuto come La Fábrica, continua a consolidarsi come uno dei vivai più prestigiosi e prolifici del mondo del calcio. La storica accademia, che ha prodotto leggende come Raúl, Iker Casillas e Guti, ha visto un rinnovato impegno nella formazione di giovani talenti grazie a investimenti e strutture. Oltre ai talenti che si sono imposti in prima squadra, il vivaio ha fornito centinaia di milioni nelle casse dei Blancos, a partire dalle cessioni di giocatori come Hakimi (43 milioni), Marcos Llorente (30 milioni), Reguilon (30 milioni), e Álvaro Morata (venduto per 20 milioni alla Juventus, contro riscattato per 30 milioni dal Real che lo ha poi venduto per 60 milioni al Chelsea).
3. Olympique Lione – 370 milioni di euro
L’efficacia del settore giovanile del Olympique Lione è testimoniata dai numerosi talenti emersi negli ultimi anni, grazie alla filosofia di sviluppo del club francese che prevede la rapida integrazione dei giovani talenti locali nella prima squadra, offrendo loro opportunità concrete di crescita e sviluppo. A differenza delle altre big Europee, il Lione si presenta soprattutto come rampa di lancio per i talenti pronti ad affermarsi in club che lottano per traguardi prestigiosi. Benzema è in questo senso la concretizzazione di tutta la filosofia del club francese, un fuoriclasse che in carriera ha vinto di tutto, ma tra i giocatori che hanno arricchito il Lione ci sono Lacazette (53 milioni), Barcola (45 milioni), Tolisso (41 milioni), Malo Gusto (30 milioni), Lukeba (30 milioni) e Umtiti (25 milioni).
2. Ajax – 376 milioni di euro
Medaglia d’argento per il settore giovanile dell’Ajax che vanta una lunga tradizione di eccellenza nella formazione dei giovani calciatori e che negli ultimi anni ha continuato a rafforzare la propria reputazione come una delle migliori accademie al mondo grazie a un sistema ben strutturato dettato dalla forte enfasi sulla crescita individuale dei giocatori. I Lancieri di Amsterdam hanno toccato il loro apice nel grande calcio recente con la semifinale di Champions del 2019, ottenuta proprio grazie alla filosofia della squadra. De Jong (86 milioni), De Ligt (85 milioni), Van de Beek (44 milioni) sono stati gli eroi di quella squadra e i protagonisti della seguente finestra di mercato. A loro si sono poi aggiunti anni dopo le cessioni di Jurrien Timber (40 milioni) e Sergiño Dest (21 milioni)
1. Benfica – 516 milioni di euro
Il primo posto, con ampio margine di vantaggio, è tutto per il Benfica il cui successo del settore giovanile è testimoniato dai numerosi talenti che sono emersi negli ultimi anni. Ciò che colpisce maggiormente del sistema di sviluppo giovanile dei portoghesi è il connubio tra crescita dei giovani e la competitività a livello nazionale e internazionale del club, a dimostrazione che un progetto così ben
strutturato può ripagare anche nel breve periodo. João Félix (127 milioni), Rúben Dias (71 milioni), Gonçalo Ramos (65 milioni), Renato Sanches (35 milioni), Gonçalo Guedes (30 milioni) certificano l’alto livello della cura del percorso giovanile al Benfica, una vera e propria macchina che sforna talenti e che permette grandi cifre in entrata ai portoghesi.
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