Serie A, giovani alla riscossa: il Parma guida questa speciale classifica

Non è una Serie A per giovani. E su questo tema potremmo aprirci un dibattito ampio, ma questo non vuole essere l’indirizzo di questo pezzo. Con la fine del calciomercato, per le squadre del massimo campionato è arrivato anche il momento di scegliere la lista ufficiale dei giocatori che andranno a comporre la rosa da qui a gennaio, ovvero fino alla prossima finestra di mercato invernale. Dopo le prime tre giornate ci sono alcuni dati interessanti su cui puntare lo sguardo e, da nostro nome, non potevamo fissare l’obiettivo parlando dei giovani.

Diverse squadre hanno puntato sull’utilizzo di diversi talenti tra fatti in casa, comprati e/o confermati dalle stagioni precedenti. Per dare una ventata di freschezza e gioventù c’è stato bisogno della promozione del Parma. Il club Ducale, infatti, è il più giovane per età media dell’intera Serie A. Non solo in generale ma anche nella formazione titolare. Un segnale chiaro di quanto la società punti sul progetto giovani e abbia a cuore la voglia di continuare a far crescere talenti oppure comprarli “già pronti” per inserirli in una macchina ormai quasi perfetta sotto la guida di Fabio Pecchia.

Il Parma guida la classifica della Serie A

Il presidente Krause sin dal suo arrivo ha fissato alcuni punti cardine per iniziare la sua nuova avventura nel mondo del calcio. Qualche punto di riferimento (Ajax e Atalanta su tutte), ma l’idea di distinguersi provando a portare le proprie convinzioni sullo sviluppo del talento attraverso l’utilizzo di dati analitici, tecnici e anche di campo. Il mercato del Parma al ritorno in Serie A è stato fatto in questo senso e, tolti il ’98 Valeri e il ’99 Almqvist (considerati fuori dai range nostri per la classifica giovani) sono arrivati diversi giocatori sotto l’anno 2000.

Suzuki (2002), Leoni (2006), Keita (2002), Cancellieri (2002) e ha puntato a confermare quelli già presenti in rosa da diverse stagioni: Balogh, Circati, Bonny, Hainaut, Camara, Corvi, Bernabé, Sohm, Benedyczak (infortunato al momento) e Mihaila. A questo vanno poi aggiunti i giocatori della Primavera inseriti nella rosa di Pecchia come Haj e Kowalski, reduce dall’esordio in A al Maradona contro il Napoli, o ancora quel Mikolajewski (classe 2006 polacco). Ecco perché con 23 anni e 299 giorni è la squadra più giovane per età media della Serie A. Numeri che si abbassano pensando all’undici titolare delle prime tre giornate (23 anni e 219 giorni davanti alla Juventus di pochissimi mesi).

Juve, Inter, Napoli: la posizione delle big

Tra le big di Serie A quella più giovane è quella del Milan che ha abbassato l’età media con gli ultimi mercato e con l’aggiunta di qualche Primavera alla rosa della prima squadra. Poi seguono Atalanta, Roma e Fiorentina tutte con 25 anni e spiccioli nei giorni. La Juventus è andata bene nelle prime tre giornate per quanto riguarda l’undici titolare (Mbangula, Yildiz e Savona hanno dato una bella spinta) ,a in generale è al nono posto con 25 anni e 168 giorni. Napoli e Lazio sono verso il fondo con 27 anni e separate da una ottantina di giorni. Chiude la classifica l’Inter con una media età di 29 anni e 59 giorni.

Serie A, la classifica dell’età media più bassa

1. Parma (23 anni 299 giorni)
2. Empoli (24 anni 110 giorni)
3. Lecce (24 anni 180 giorni)
4. Milan (24 anni 234 giorni)
5. Atalanta (25 anni 107 giorni)
6. Roma (25 anni 117 giorni)
7. Fiorentina (25 anni 131 giorni)
8. Hellas Verona (25 anni 166 giorni)
9. Juventus (25 anni 168 giorni)
10. Bologna (25 anni 189 giorni)
11. Venezia (25 anni 330 giorni)
12. Genoa (25 anni 355 giorni)
13. Torino (26 anni 29 giorni)
14. Udinese (26 anni 179 giorni)
15. Cagliari (27 anni 26 giorni)
16. Napoli (27 anni 74 giorni)
17. Monza (27 anni 84 giorni)
18. Lazio (27 anni 166 giorni)
19. Como (27 anni 345giorni)
20. Inter (29 anni 59 giorni)