San Marino, il match winner Sensoli: “Una liberazione, abbiamo ribaltato tutto. Futuro? Sono svincolato”

La storica vittoria di San Marino, la prima in gare ufficiali della Nazionale, porta un nome e un cognome. Quello di Nicko Sensoli, attaccante classe 2005 che ha firmato il successo per 1-0 contro il Liechtenstein. Per la selezione del Titano si tratta, come detto, della prima affermazione in partite ufficiali nonché la seconda in assoluto, a vent’anni di distanza dalla prima volta (nel lontano 2004). L’autore della pesantissima rete, il giovane Sensoli, ha raccontato l’emozione della nottata di Nations League ai microfoni di Cronache di Spogliatoio. Di seguito le sue dichiarazioni.

San Marino, la gioia di Sensoli: “Non ho capito più niente”

“È stata una liberazione. Aspettavamo questa vittoria da 20 anni. Eh… abbiamo ribaltato lo spogliatoio! Partiamo sfavoriti in ogni gara, ma non per questo ci siamo arresi. Il gol? Ho visto il difensore che stava per colpire di testa e il portiere gli ha urlato qualcosa. Non so il tedesco, ma ho immaginato gli stesse urlando di passargliela indietro. Ho pensato: ‘Lui ha le mani, io ci posso mettere la gamba’. Ho iniziato a correre ed effettivamente il difensore gliel’ha data indietro. Quando ho segnato, non ho capito più niente. Ho iniziato a correre perché volevo esultare sotto ai miei genitori in tribuna, ma la gioia dei miei compagni mi ha travolto. Quelli in campo, quelli in panchina: tutti. Ho visto la mia faccia e quella dei miei compagni ovunque, su tutte le pagine più importanti del mondo. Mi hanno scritto da ovunque: anche da Argentina e Brasile”.

Calcio e futuro: Sensoli è senza squadra

Un gruppo ringiovanito e un primo successo che ha dato gioia a tutta San Marino. E adesso Nicko Sensoli guarda avanti, tra la sua carriera nel calcio e il suo percorso fuori dal campo di gioco.

“Nell’ultimo anno il gruppo è stato ringiovanito. Venivamo da quattro partite di fila con un gol segnato. I più esperti del gruppo storico aiutano noi giovani. Ce l’abbiamo fatta. Gli ultimi 15 minuti sono stati interminabili. Al fischio finale è esploso lo stadio: c’erano tanti connazionali, tanti bambini. Futuro? In questo momento sono svincolato. Nell’ultimo anno in D ho giocato poco e ho fatto fatica a trovare squadra. Spero che per me e i miei compagni sia stata una vetrina. Ora devo finire il liceo. Sono nato a San Marino, i miei genitori sono italiani ma vivono qui da 35 anni. Sono orgoglioso di aver segnato questo gol storico”.

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