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Inacio Pià, Samuele sulle orme di papà Joao: il 2008 che ha stregato il Dortmund

Samuele Inacio Pià sulle orme di papà Joao: il classe 2008 è cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta prima di spiccare il volo verso la Germania dove ha deciso di accettare la chiamata del Borussia Dortmund. Poche partite e subito decisivo.

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Samuele Inacio Pià
Samuele Inacio Pià

I giovani italiani che si sono diretti all’estero negli ultimi anni si sono moltiplicati. Oltre a loro, anche figli di emigranti. Oggi ci sono oltre 20 calciatori delle giovanili italiane ad aver abbandonato il Paese; le motivazioni vanno ripiegate sul sistema del vincolo (possibile soltanto compiuti i 16 anni), sulle infrastrutture estere più all’avanguardia e per una questione di esperienza. Tra gli ultimi, in ordine cronologico, vi è Samuele Inacio Pià, figlio di quel Pià che vestì le maglie di Atalanta, Napoli, Ascoli…

Samuele Inacio Pià, sulle orme del padre

La dinastia dei Pià sembra essersi cucita addosso la divisa bergamasca. Così come il padre, il piccolo Inàcio Samuele, muove i primi passi nel settore giovanile dell’Atalanta fin dai “Primi calci” ove macina una quantità infinita di realizzazione in ogni categoria. Oltre ai gol, colleziona un gran numero di trofei in bacheca – individuali e collettivi – con la sensazione che non finiscano qui. Gioca sotto età, ha una marcia in più rispetto ai suoi coetanei e altresì ai più grandi.

Così come il padre, considerato una promessa nei primi anni 2000, Pià Jr ha tutte le carte in regola per non deludere le fantomatiche attese sul suo conto. Il padre, tra le altre, dopo la parentesi a Bergamo – città natale del figlio – ha aiutato il Napoli di Aurelio De Laurentis alla risalita dalla C1 alla B. Con due piedi in una scarpa, il figlio ha scelto di rappresentare la Nazionale italiana piuttosto che quella brasiliana; proprio con il tricolore sta seminando il panico tra U15 e U16, non volendosi più fermare.

Pià, dall’Atalanta alla Germania

Dopo aver vissuto calcisticamente con la sola maglietta bergamasca, oltre a quella della Nazionale, in estate per lui sono piombate le sirene estere. Due su tutte si sono ammaliate del classe 2008, il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund: il piccolo Samuel ha scelto i gialloneri, diventando l’ennesimo giocatore migrato in uno dei club più preziosi, a livello giovanile, del panorama mondiale. Pronti, via. Viene inserito subito nella formazione U19, dove nelle prime cinque giornate rimane ai margini una volta sola. Una, come la presenza con i pari età, in attesa di capire che fungerà da spola anche nelle settimane avvenire.

In compenso, contro Meerbusch, è arrivato anche il suo sigillo, con un’assistenza al compagno nel tre a zero finale. Dopo aver preso palla – come solito fare – nella propria metà campo, c’è stato un doppio scambio che ha permesso a Samuel di pescare il compagno tutto solo davanti al portiere. Ancora a secco in termini realizzativi, la supposizione è quella di non dover attendere a lungo prima di leggerlo nei tabellini.

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