Van Bommel, l’ultimo figlio d’arte a spiccare il volo in Olanda

Il Cies (osservatorio calcistico) verso la fine di aprile ha riportato un report stilando i 100 giocatori U20 con più minutaggio nell’ultimo anno. È stato calcolato ogni singolo minuto in gare ufficiali con club e Nazionali (maggiori e U21) oltre al livello sportivo di ogni impegno.

Facendo un’ampia scrematura, siamo giunti ad analizzare coloro che hanno performato ancor di più in termini di tempistiche nei massimi campionati mondiali. Dopo avervi parlato del 41esimo, Jobe Bellingham, ora tocca avanti al numero 40 della lista. Ecco di chi si tratta.

Prima del grande salto

Pensi all’Olanda e ti vengono in mente la ricca cavità di gioielli sfornati nella sua storia secolare. Oggi, il campionato olandese è un pozzo senza fondo per i club dei top 5 campionati europei. Uno dei nomi più in voga è un figlio d’arte; la famiglia è quella Van Bommel, il suo nome è Ruben. Ruben Van Bommel cresce nel settore giovanile del Psv prima di trasferirsi al MVV nel 2020.

Debutta in Eerstie Divisie nell’agosto del 2022 avendo la fortuna di subentrare e giocare al fianco del fratello Thomas. Una settimana dopo il suo esordio sigla il primo gol professionistico nella vittoria contro il NAC Breda, salvo poi praticamente non fermarsi più. Termina la stagione con 15 gol all’attivo in 33 presenze, dirigendosi all’Az Alkmaar, uno dei club più fruttosi in Olanda.

Van Bommel oggi

La sua prima parentesi in maglia biancorossa è stata altisonante. La giovane ala sinistra ha messo a referto sei marcature in ben 29 presenze in campionato, ma ciò che fa ancor più rumore è il minutaggio effettuato. Non male come prima stagione. Oggi è partito in quarta: oltre alle due reti in campionato, fa eco la doppietta messa a segno in Europa League contro l’Elfsborg; la prima di rapina, la seconda di grande fatturato.

Il suo marchio di fabbrica è quello di farsi trovare defilato sulla fascia sinistra per poi accentrarsi o giocarsi il più delle volte l’uno contro uno, rendendo enigmatico il lato prescelto. Stilisticamente è un giocatore non assimilabile al ruolo di esterno, ma il suo passo cadenzato e le sue leve lunghe e fluttuanti lo rendono una mina vagante.