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Possanzini: “Seconde squadre? Utili per il movimento, però…”
L’opinione del tecnico del Mantova sulle squadre U23
Le seconde squadre sono ormai da diverso tempo al centro del dibattito del calcio italiano. Come sappiamo bene, la prima a formare una propria formazione U23 è stata la Juventus. Un progetto che ha consentito a diversi giovani di trovare spazio in prima squadra: stiamo parlando di Soulè, Barrenechea, Fagioli, Iling-Junior, Huijsen e Yildiz. Senza dimenticarci dell’Atalanta U23, squadra che ha sfiorato i quarti di finale dei playoff di Serie C. A margine del prestigioso Trofeo Maestrelli, il tecnico del Mantova Davide Possanzini ha parlato delle seconde squadre ai microfoni di TMW.
MILAN U23, L’IDEA DS E L’IPOTESI ALLENATORE
L’opinione di Possanzini sulle seconde squadre
Sono utili per il movimento e per i giocatori che escono dalla Primavera e possono approcciarsi al calcio dei grandi. In C c’è più malizia rispetto alla Primavera e i giovani possono crescere molto di più in un campionato del genere. L’unica problematica riguarda i giocatori che salgono in prima squadra. A volte può capitare di affrontare una squadra U23 al completo mentre la settimana dopo la stessa squadra perde giocatori importanti perché vengono aggregati dalla squadra A. Non dico che questo falsi il campionato, però sicuramente può creare delle situazioni diverse.
Milan U23, si avvicina l’iscrizione alla Serie C
Il Milan è ormai da diversi mesi pronto ad inaugurare una propria seconda squadra. I rossoneri avrebbero già individuato il nuovo direttore sportivo e il nuovo allenatore. Per la partecipazione dell’U23 alla Serie C, è necessario che una delle società rinunci alla categoria. Nei prossimi giorni potrebbero esserci delle importanti sviluppi. Paolo Di Nunno, presidente del Lecco, non vorrebbe iscrivere il club al prossimo campionato di Serie C. Ecco le sue parole riportate da Calcio e Finanza
“Non farò la fideiussione da 350 mila euro necessaria per l’iscrizione in serie C. Non ho i soldi, devo pagare gli altri debiti. Ho detto al Comune di Lecco di chiedere un’apertura di credito di 350 mila euro per l’iscrizione in serie C. Mi è stato risposto che proveranno a cercare un imprenditore disposto a farlo. Ora sto vendendo la casa che ho in centro a Milano. Nei prossimi giorni firmerò l’atto e pagherò gli stipendi e i contributi di maggio e giugno. Sono una persona seria”.
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