Orri Oskarsson, una macchina da gol: il bomber islandese finito nella Top 100 del CIES

Il Cies (osservatorio calcistico) verso la fine di aprile ha riportato un report stilando i 100 giocatori U20 con più minutaggio nell’ultimo anno. E’ stato calcolato ogni singolo minuto in gare ufficiali con club e Nazionali (maggiori e U21) oltre al livello sportivo di ogni impegno. Facendo un’ampia scrematura, siamo giunti ad analizzare coloro che hanno performato ancor di più in termini di tempistiche nei massimi campionati mondiali.  Dopo avervi parlato del 89esimo, Juan Carlos Gauto, ora tocca avanti al numero 88 della lista. Ecco di chi si tratta.

Orri Oskarsson, storia e caratteristiche

Dal Sudamerica alla Scandinavia, più precisamente in Danimarca, paese che negli ultimi anni ha sfornato diversi giovani interessanti aventi fatto poi il grande salto nei top campionati europei. Presto ancora per dirlo, ma quello che sta mostrando sul rettangolo verde Orri Oskarsson è un qualcosa di extra planetario in termini realizzativi.

Il classe 2004 islandese, nativo di Reykjavik (la capitale), ha il gol nel sangue fin dai tempi delle giovanili nel Grotta prima e nel Copenaghen.  Dopo essersi trasferito nel 2020 a titolo definitivo al Copenaghen, nella stagione 2020-2021 vince il Campionato danese U-17 segnando 29 goal. Nella stagione seguente si riconferma trascinatore vincendo sia il campionato U-19 che il titolo di miglior marcatore. Nello stesso anno esordisce in Suuperligaen, la massima divisione danese, prolungando il suo contratto fino al 2025.

Nella stagione 2022-2023 entra definitivamente in prima squadra arrivando perfino ad esordire in Champions League nei gironi contro il Siviglia. Il 9 novembre 2022 segna il suo primo goal professionistico nella vittoria 3-1 ai danni del Thisted valida per gli Ottavi di finale della Coppa di Danimarca: è l’ultimo sussulto momentaneo con la maglia biancoblu. Di fatto, per trovare maggior spazio, va in prestito al Sonderiysk fino al termine della stagione, nella quale totalizza ben 4 reti in 12 gare.

Il gigante finlandese è dotato di una stazza fisica possente (la classica punta nordica, tanto per intenderci), e di una grande capacità di lettura nel gettarsi alle spalle della difesa avversaria. Attaccante che si muove sul filo del fuorigioco e detta – con o senza palla – il filtrante per poi andare o mandare in porta. Sotto porta poco da aggiungere, i gol parlano da sé seppur la maggior parte dei quali eseguiti con il suo piede forte, il destro.