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Notte di esordi a San Siro: la luce del Milan arriva da Liberali e Jimenez

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Alex Jimenez

È vero, per lo spagnolo si tratta di una licenza poetica: aveva fatto già il suo esordio dal primo minuto, ma contro il Cagliari e in Coppa Italia. Nella serata del 125esimo anniversario dalla nascita del Milan, i rossoneri sotto un parterre di stelle non vanno oltre lo 0-0 contro il Genoa. Diventa però anche la notte di due debutti dal primo minuto in A, di fronte ad un San Siro sul piede di guerra al fischio finale. Jimenez e Liberali, due gioielli all’esame della “prima alla Scala”: il nuovo che avanza contro un presente che scontenta i tifosi.

Milan: Liberali e Jimenez, i volti del futuro

Un quesito che sorge spontaneo dopo la serata a cui abbiamo appena assistito: davvero serviva l’episodio per garantire minuti al talento spagnolo? Il terzino classe 2005 ha dimostrato il solito passo, con spavalderia e sfrontatezza (altro elemento che condivide con il vice capitano ostracizzato da Fonseca nella serata del 125esimo anniversario). Tra chiusure con ottima applicazione difensiva e una fase di spinta notevole, la fascia sinistra diventa il suo terreno di caccia. Con una sgasata nella ripresa, rischia anche di confezionare un assist. Jimenez Theo Hernandez, due Frecciarossa accomunati dal temperamento, dalle caratteristiche e dal passato al Real Madrid. E allora perché la prima chance dal primo minuto è arrivata così tardi nella stagione? Specialmente considerando le alternative, con Terracciano che spesso veniva dirottato a sinistra in mancanza del francese, questa domanda sembra avere ancor più diritto di cittadinanza.

Per Liberali invece, il “miedo escenico” di un San Siro in festa solo parziale, si fa sentire inizialmente. Qualche errore tecnico, una palla sanguinosa persa a centrocampo, poi i muscoli si sciolgono e la temperatura dell’ansia da prestazione comincia a raffreddarsi. Poi l’episodio, la sliding Door che non gira completamente a favore del classe 2007: sterzata in area, Miretti lo aggancia, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi del penalty. Esce di scena dopo 60 minuti, passando il testimone ad un altro compagno al Milan Futuro, Francesco Camarda.

Uno spiraglio di luce contro un presente deludente

Per il MilanLiberali e Jimenez diventano i simboli di qualcosa che al momento non c’è. Il minutaggio bassissimo, anzi pari a zero prima di stasera anche sommando lo score di entrambi, deve essere preso in considerazione. Soprattutto in vista di un futuro a dir poco incerto, nel quale servirà anche il talento dei giovani per raggiungere gli obiettivi.

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