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Lecce, Corvino: “Demonizzati per flop Italia. Noi un modello”
Le risposte del dirigente giallorosso in merito alle accuse piovute da molte parti
Nella conferenza stampa del giorno seguente alla disfatta subita contro la Svizzera, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto in merito all’accaduto con un evidente riferimento alla Primavera del Lecce, campione d’Italia 2022/2023 con un gruppo di ragazzi stranieri. Parole dure anche da parte di Antonello Valentini, ex direttore generale della Federazione, che parlando dei tanti stranieri presenti nel campionato Primavera, ha fatto proprio l’esempio dei salentini campioni d’Italia due stagioni fa.
Le parole di Gravina e Valentini
“Meccanismo si inceppa nella mancanza di valorizzazione dei giovani, che hanno zero presenze con i club. Abbiamo valorizzato seconde squadre. Alcune squadre Primavera hanno in rosa 100% stranieri, in tutta Europa si cerca di ridurre l’età, la nostra Primavera ha aumentato di un anno il limite d’età. Purtroppo la ricerca continua del risultato sportivo a tutti i costi e in breve tempo non ti permette di avere pazienza sulla valorizzazione di questi ragazzi. Avete visto l’Under 17 come ha vinto l’Europeo contro il Portogallo: ti fa capire che hai ragazzi straordinari che a volte non giocano nemmeno in Primavera. Perché la Federazione non può incidere su questo? Poi le responsabilità sono le nostre”.
Dopo Gravina, anche Valentini ha parlato della problematica dei pochi giocatori giovani eleggibili per la Nazionale italiana. Secondo l’ex direttore generale della FIGC, ciò avviene anche per il gran numero di stranieri presenti nelle rose delle formazioni del campionato Primavera. Di seguito le sue parole.
“Abbiamo le squadre Primavera imbottite di giocatori non selezionabili, come il Lecce lo scorso anno. Ha vinto il campionato Primavera 1 con il 95% di minutaggio di stranieri non selezionabili per le nazionali. Questo comporta un doppio effetto negativo: portiamo gli stranieri in Italia, li facciamo crescere e poi ce li ritroviamo contro nelle Nazionali. Le punte selezionabili per l’azzurro sono appena sei. Bisogna essere più realisti perché non c’è tempo da perdere”.
La risposta di Pantaleo Corvino
Consequenziale è stata la risposta del responsabile dell’attività di base della squadra salentina – Pantaleo Corvino, il quale ha voluto controbattere, dissentendo dalle parole del presidente della FIGC. Di seguito le parole di Corvino, che ha preso le parti del suo Lecce.
“Sono passate neanche 48 ore dalla disfatta, non mi piace colpevolizzare o addentrarmi in polemiche che riguardano logiche altrui. Devo essere sincero però, mi sono un po’ scocciato a sentirmi colpevolizzato e a sentire che le colpe della Nazionale possono essere attribuite al Lecce che vince un titolo giovanile con gli stranieri. Il calcio italiano ha vinto i Mondiali con queste regole per gli stranieri, così come l’Europeo tre anni fa, non bisogna far passare il Lecce come l’untore del calcio italiano”.
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