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Lamine Yamal, la cosa più vicina a Messi entra nella Top 100 del Cies
Il nostro viaggio nella Top 100 dei giovani Under 20 più esperti e promettenti, stilata dal Cies, ci porta a Barcellona. Lamine Yamal, straordinario talento dei blaugrana, ha acceso i riflettori del mondo su di sé, con un’annata senza un minimo di senso logico.
Lamine Yamal, la cronistoria di un’ascesa folgorante
Genio, tocco magico, sensibilità tecnica, giocate da fenomeno: insomma, il talento puro che prende il rettangolo verde come una tavolozza e il suo mancino come il pennello per disegnare pagine di storia del calcio. Dire qualcosa di nuovo su Yamal sta diventando sempre più complicato. Cominciamo allora dalle sensazioni che quel sinistro rievoca, nel tempio di un Barcellona che non c’è più, ma che risuona nella storia e traspira dalle pietre del “Camp Nou” e dell’ “Estadi Lluis Companys”. Per molti, creare una sorta di filo conduttore tra Lamine e Lionel Messi potrà sembrare eresia, eppure le emozioni che le sue giocate rievocano sono simili, perché arrivano direttamente dalla pancia e dal cuore.
La stagione 23/24 ci ha restituito un fenomeno, un talento generazionale, una ventata di aria fresca che in Catalunya attendevano da qualche stagione. 50 presenze tra Liga, Copa del Rey e Champions League, con un bilancio di 7 centri e 9 offerte per i compagni. Numeri che, come di consueto, rappresentano solo in minima parte un’esondazione tecnica che raramente abbiamo avuto la fortuna di ammirare, almeno di questa portata. A 16 anni, Yamal è un tornado di talento che si abbatte su chiunque, con una forza e un entusiasmo trascinante, che per ampi tratti della stagione alimenta ambizioni da tetto d’Europa per il Barcellona.
La consacrazione finale arriva contro il Psg ai quarti di Champions: tra andata e ritorno, il 2007 sforna due prestazioni che poco hanno a che fare con questo mondo. Tra giocate spezza-difese, assist fantascientifici e assoli da protagonista assoluto, Xavi e tutto il popolo blaugrana si accorge di avere per le mani il dominatore incontrastato dei prossimi 20 anni di calcio.
Un finale in crescendo
L’epilogo della stagione è forse la nota più alta. Come se non bastasse la stagione offerta con la maglia del Barcellona, Yamal confeziona un Europeo detonante. Con Nico Williams e Dani Olmo, dà vita alla campagna più impressionante dell’ultimo decennio. Entra dalla porta principale praticamente in tutte le partite: assist all’esordio, si ripete agli ottavi calamitando il pallone sulla testa di Fabian Ruiz; altro servizio ai quarti contro la Germania, stavolta per Dani Olmo. In semifinale, incastona un diamante all’incrocio dei pali, mentre in finale serve a Nico Williams la palla del momentaneo 1-0. Tutto il resto, è storia, e noi siamo fortunati a poterla ammirare e vivere.
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