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Juve Next Gen, le analogie con il passato per guardare con positività al futuro
La Juventus Next Gen ha vinto una sola gara nelle prime otto: i ragazzi di Paolo Montero chiamati a ribaltare i risultati ottenuti
La Juve Next Gen non ha iniziato al meglio questa stagione. Tanti alti e bassi hanno compromesso la posizione in classifica fino a ora. I ragazzi di Paolo Montero, molti di loro alla loro prima esperienza tra i pro, hanno faticato in queste prime uscite nel girone C di Serie C.
Nell’ultimo turno è arrivata la quarta sconfitta (con il risultato finale di 2-3 in casa contro il Potenza). La qualità c’è e dalle parti di Torino si spera che già dalla prossima gara (in trasferta a Giugliano) possano arrivare quei segnali tanto attesi. Da tenere presente che anche l’anno scorso ci fu un inizio di stagione non facile per poi concludere con un buon piazzamento (settimo posto) e un gran percorso play-off culminato al secondo turno nazionale.
Juve Next Gen, inizio instabile
L’emblema di quest’inizio stagione non lineare lo si può constatare già a partire dall’esordio. Contro il Cerignola, tra le mura amiche, la Juventus subito tre goal nei primi 23’. Il match è terminato sul risultato finale di 3-4, con un atteggiamento propositivo sul finale di gara da parte dei padroni di casa.
Nella giornata seguente è arrivata la prima ed unica vittoria (2-3 allo stadio “Pinto” di Caserta) contro la Casertana. Anche in questo caso inizio negativo con due goal subiti nei primi 19’ per poi rimontarla nella ripresa. Dopo di ciò sono seguiti i pareggi con Monopoli, Trapani e Picerno e le sconfitte con Catania, Benevento e Potenza.
Le analogie con il passato
Quella di quest’anno è la prima stagione per la Juventus Next Gen nel girone C di Serie C. Nelle prime cinque annate ha partecipato nel girone A mentre la scorsa stagione ha figurato nel girone B. L’avvio di stagione complicato può far pensare a una stagione difficile per i bianconeri, ma a dare fiducia alla società ci sono proprio i risultati conseguiti negli scorsi campionati. Fin dalla sua fondazione, nel 2018, la seconda squadra della Juve ci ha infatti “abituato” a partenze a rilento, con inizi di stagione difficili ai quali ha poi fatto seguito una crescita importante sia sotto il piano del gioco che dei risultati.
Il ricambio generazionale e il fisiologico adattamento dei più giovani alla nuova categoria richiedono tempo ma, come abbiamo ormai ben avuto modo di vedere, degli errori si può fare tesoro per accelerare il processo di maturazione. L’U23 bianconera, nelle scorse sei stagioni di Serie C, è stata un vero e proprio diesel: dopo inizi difficili, sono arrivati percorsi di crescita vertiginosi che hanno portato anche risultati importanti.
Nel 2020 la Next Gen si è aggiudicata la Coppa Italia Serie C, mentre nelle quattro stagioni successive soltanto una volta ha mancato l’accesso ai play-off, dove ha sempre raggiunto almeno il secondo turno. La speranza della società e dei tifosi è che anche quest’anno il gruppo di Paolo Montero venga fuori alla distanza, recuperando posizioni in classifica e, soprattutto, sfornando preziosi giovani talenti da consegnare a Thiago Motta.
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