Italia-Francia, Spalletti e l’occasione Comuzzo: può trovare spazio?

L’Italia di Luciano Spalletti ha conquistato una vittoria fondamentale in Belgio, assicurandosi con un turno di anticipo l’accesso ai quarti di finale della Nations League, e ora prepara l’ultima sfida contro la Francia. La gara con i transalpini rappresenta ora un’occasione per chiudere al primo posto il girone, con il vantaggio di affrontare il prossimo turno da testa di serie. A Spalletti, però, spetta il compito di gestire le energie e valutare un possibile turnover, aprendo scenari interessanti per alcuni giovani talenti, tra cui Pietro Comuzzo.

Italia-Francia, Spalletti e l’ipotesi di Comuzzo

Il classe 2005 della Fiorentina è alla prima convocazione con la nazionale maggiore, un traguardo che ha premiato le sue prestazioni in Serie A. Nonostante la giovane età, Comuzzo si è imposto come una delle rivelazioni del campionato grazie alla fiducia riposta in lui da Raffaele Palladino, che lo ha lanciato con continuità. Centrocampista moderno, dotato di grande visione di gioco e qualità tecniche, ha già dimostrato di poter reggere l’urto di partite di alto livello.

La sfida contro la Francia, seppur delicata, potrebbe rappresentare un’opportunità per testare il suo impatto anche in campo internazionale. La personalità di Comuzzo non è in discussione: è abituato a prendersi responsabilità, e le pressioni non sembrano scalfirlo. Con Spalletti, che non ha mai esitato a valorizzare i giovani, la possibilità di un esordio non è da escludere. La mediana azzurra potrebbe beneficiare della sua freschezza e delle sue caratteristiche, soprattutto in una partita in cui la gestione del pallone sarà cruciale contro un avversario tecnico e fisico come la Francia.

Mancano ancora diversi giorni alla sfida, ma l’ipotesi di vedere Comuzzo in campo potrebbe concretizzarsi. Per il giovane centrocampista, sarebbe un ulteriore passo in avanti in una carriera che sembra avere tutti i presupposti per essere luminosa. Un’eventuale presenza contro i campioni del mondo in carica non sarebbe solo un premio, ma anche una prova importante per misurare il suo valore ai massimi livelli.