Gravina: “Giovani? Siamo terz’ultimi in Europa per valorizzazione”

L’Italia dovrà inevitabilmente ripartire dai giovani. Dopo il fallimento ad Euro 2024, gli addetti ai lavori si sta interrogando sulle cause della disfatta azzurra. Mentre in altri paesi, i ragazzi riescono a trovare spazio nelle prime squadre, in Italia si fatica a dare spazio ai talenti del settore giovanile. Di questo e di tanto altro ha parlato Gabriele Gravina, al termine del consiglio Federale che si è tenuto ieri a Roma. Queste le sue parole raccolte da La Presse. 

Sul modello Spagna

La Spagna? Ha talenti incredibili, è un modello di riferimento, anche se il mio modello ideale è quello tedesco. Ma in Spagna sotto il profilo tecnico e della valorizzazione dei giovani sono straordinari. Bisogna però saper riconoscere di chi sono le assunzioni di responsabilità. In Italia si fa confusione ma la Federazione non ha una propria squadra, non gestisce i vivai. Noi abbiamo il 61,7% di stranieri nei club, mentre la Spagna è al 37,7%

Gabriele Gravina

Sui giovani in Italia

Deve far riflettere anche come l’Italia sia al terzultimo posto per valorizzazione giovani, dietro solo Grecia e Turchia. Domani comunque inizia un nuovo percorso, ci sarà un primo incontro tecnico del club Italia. Troveremo le migliori soluzioni possibili per rafforzare l’aspetto tecnico della nostra Nazionale. Yamal, Nico Williams e Saka non potrebbero giocare in Nazionale.