Gravina sull’Assemblea: “Non voglio lasciare il calcio in mano a chi non ha visione e amore”

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, non ha ancora sciolto le riserve riguardo a una sua possibile ricandidatura per un terzo mandato alla guida della Federazione Italiana Giuoco Calcio. In un’intervista rilasciata al Messaggero Veneto, Gravina ha dichiarato che prenderà una decisione definitiva solo durante la prossima Assemblea Federale, fissata per il 4 novembre.

Il futuro della presidenza FIGC è quindi ancora incerto, anche se le speculazioni su una possibile ricandidatura di Gravina si fanno sempre più insistenti. Durante il suo mandato, iniziato nel 2018, Gravina ha affrontato numerose sfide, tra cui la pandemia di COVID-19 e la crisi economica che ne è derivata, oltre ai problemi strutturali del calcio italiano. Il suo secondo mandato ha visto la Nazionale italiana trionfare all’Europeo nel 2021, ma anche mancare la qualificazione ai Mondiali del 2022, evento che ha sollevato critiche e dubbi sulla gestione federale.

Gravina ha sempre sottolineato l’importanza di modernizzare il calcio italiano, con riforme strutturali mirate a migliorare la competitività dei club e a valorizzare i settori giovanili. La decisione che prenderà dopo l’assemblea di novembre sarà cruciale per il futuro della FIGC e per il progetto di rinnovamento del calcio italiano.

Gravina e l’Assemblea elettiva: le sue parole

Di seguito le parole del presidente della FIGC: “Ho preso un impegno, scioglierò questa riserva dopo l’Assemblea per una forma di rispetto verso i delegati. Non voglio che la modifica statutaria possa essere condizionata dalla decisione di una mia candidatura. Poi dirò quello che ho in mente di fare. Non ho intenzione, però, di lasciare in mano il calcio italiano a soggetti che non hanno visione e amore per il calcio”.