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Il Genoa del futuro a chilometro zero: Vieira si gode i sette giovani cresciuti in casa
Il Genoa di Patrick Vieira punta sempre più sui giocatori del vivaio: i sette giovani cresciuti in casa sui quali punta il tecnico.

Il Genoa punta sempre più sui talenti del vivaio. Nell’approfondimento curato da Il Secolo XIX oggi in edicola, c’è ampio spazio per la cantera rossoblù, che sta mettendo a disposizione molti elementi per la prima squadra di Patrick Vieira. Nell’ultima gara disputata dai liguri, tra campo e panchina – si legge – erano ben sette i giocatori nati e cresciuti in Liguria, ad aver peraltro svolto tutta la trafila nel settore giovanile del Genoa, fino al salto in prima squadra.
“Made in Genoa”: i sette giovani nelle mani di Vieira
Il veterano di questo gruppetto di canterani è Daniele Sommariva, con i suoi 27 anni, venti dei quali trascorsi col rossoblù addosso. Genovese di Sestri Ponente, fa parte della rosa dei portieri della prima squadra di Vieira. Hanno iniziato il percorso col Genoa all’età di sette anni anche Lorenzo Venturino, di Arenzano, Matteo Barbini, genovese di Marassi, e Filippo Carbone, cresciuto nel Lagaccio.
A completare il poker di diciottenni, prosegue il quotidiano, c’è Jeff Ekhator da Sampierdarena. Scoperto nel Don Bosco, è da tempo in pianta stabile tra i grandi allenati dal tecnico francese. Chiudono il quadro Patrizio Masini, arrivato giovanissimo da La Spezia, mentre Joi Nuredini, albisolese, è arrivato al Genoa dal Vado quando aveva undici anni. Giovani cresciuti in casa che possono rappresentare il presente e il futuro del Genoa oppure generare preziose plusvalenze sul mercato. Ragazzi – conclude Il Secolo XIX – con uno spirito simile a quello che caratterizza l’Athletic Bilbao. Come Masini, che del Grifone sogna di essere capitano.
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