Gabriel Moscardo, il Declan Rice brasiliano finito nella Top 100 del CIES

Il Cies (osservatorio calcistico) verso la fine di aprile ha riportato un report stilando i 100 giocatori U20 con più minutaggio nell’ultimo anno. E’ stato calcolato ogni singolo minuto in gare ufficiali con club e Nazionali (maggiori e U21) oltre al livello sportivo di ogni impegno. Facendo un’ampia scrematura, siamo giunti ad analizzare coloro che hanno performato ancor di più in termini di tempistiche nei massimi campionati mondiali. Dopo avervi parlato del 84esimo, Ezechiel Banzuzi, ora tocca avanti al numero 83 della lista. Ecco di chi si tratta.

Gabriel Moscardo, ecco chi è

Gabriel Moscardo, centrocampista del Reims classe 2005 e in prestito dal Psg, proviene dallo Stato di San Paolo in Brasile. Il calciatore lo scorso inverno ha ammaliato il Psg, la quale ha investito un’esigua cifra di 15 milioni di euro versati al Corinthians. Il club brasiliano è uno dei più prestigiosi in patria; nonostante ciò, il cammino dei bianconeri in campionato stentava a decollare, occupando le zone infime di classifica. Entrato a far parte del settore giovanile del Corinthians all’età di 12 anni, svolge tutte le trafile fino all’approdo in prima squadra, non prima di aver firmato il suo primo contratto da professionista nel 2021, poi rinnovato.

Nonostante il ruolo non glielo consenta, con la formazione U17 si ritaglia il titolo di capocannoniere, grazie al quale passa in un secondo momento con l’U20. Esordisce in prima squadra nella prima parte del 2023 in Copa Libertadores grazie a Vanderlei Luxemburgo, rendendosi protagonista nel gol del tre a zero. Nell’immediato, arriva l’esordio in campionato contro il Bragantino; l’impatto è così forte che non viene tolto più dal campo e con lui il Corinthians eguaglia la striscia di 8 partite senza sconfitta. La chiamata in Nazionale U23 n’è consequenziale, la mansione la medesima: vertice basso davanti alla difesa estrapolando palloni a destra e manca.

Q.I. tra calcio e banchi di scuola

Giocatore dinamico, frizzante e battagliero, mastino del centrocampo capace di infiammare gli spalti con i suoi tackle veementi, ogni tanto estremisti. Nonostante stanzi davanti alla difesa, gli piace variare su tutto il fronte, anche se fa della fase difensiva il suo mantra. Rispetto alle giovanili, ha abbassato il suo raggio d’azione, motivo per cui i numeri nella metà campo offensiva ora si sono involuti. Il suo valore di mercato è leggermente calato a partire dallo scorso autunno, quando ha avuto una battuta d’arresto per via dell’operazione al piede. La scorsa estate, peraltro, è stato operato di appendicite; insomma, un ragazzo così puerile avente un’unica pecca: le condizioni fisiche.

In molti, per ruolo e struttura fisica, lo hanno affiancato a Declan Rice; a differenza di costui, il brasiliano sembra poter abbinare anche qualità tecniche maggiormente gradite. Il ragazzo di Taubaté ha avuto l’occhio di mezza Europa, preferendo Parigi come destinazione. La squadra parigina lo ha girato in prestito al Reims in Ligue 1, alla sua prima grande esperienza nel panorama calcistico europeo. Nel mentre non ha abbandonato gli studi, la passione lo accompagna nel parallelismo tra calcio ed economia, con la speranza in un lontano futuro di poter far combaciare i due insegnamenti.

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