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L’ultimo della dinastia Esposito: l’ascesa di Francesco Pio, autore di un poker con l’U21

Pio Esposito ha stregato tutti con un poker contro il San Marino: la storia dell’ultimo della dinastia degli Esposito, oggi allo Spezia.

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Francesco Pio Esposito (Italia U21)

Immagina di ricevere palla sulla sinistra, fare un piccolo passo in avanti, fintare e mandare a vuoto un avversario, tirare e segnare. Oppure immagina di trovarti nella mischia dell’area di rigore al 90’, ricevere un pallone vagante, anticipare tre avversari e gonfiare la rete, con tutti i tuoi compagni che si buttano su di te per abbracciarti. Immaginati poi di segnare 4 gol, anzi 5, in una partita con la maglia della Nazionale U21 da sotto età e portarti a casa il pallone. E se ti dicessi che non è solo immaginazione ma è tutto vero?

Se ti dicessi che la fuori c’è un ragazzino di appena 19 anni con alle spalle un cognome che negli anni scorsi ha fatto parlare spesso – e molto probabilmente farà parlare anche per i prossimi 10 anni – che l’ha fatto? Stiamo parlando di Francesco Pio Esposito, giovanissimo attaccante, talento cristallino fuoriuscito dalle giovanili dell’Inter e vera e propria promessa del calcio italiano. Ma facciamo chiarezza. Chi è questo giocatore che con semplicità, rapidità e fiuto del gol sta impressionando tutti?

Pio Esposito, punto fermo della Nazionale U21 di Nunziata

Partiamo dalla notizia più recente, l’ennesima convocazione da parte di Nunziata con la formazione U21 dell’Italia. Non è una novità, vero, come non è una novità neanche vederlo impiegato dal primo minuto, visto che già in diverse uscite il giovane attaccante aveva fatto coppia in avanti con lo stesso Gnonto.

La vera sorpresa è che il ragazzo scuola Inter è del 2005. Appena 19 anni ed è già uno dei titolari inamovibili della rosa degli azzurrini. L’età è solo un numero, direte giustamente, ed Esposito sul campo non può che confermare questa stravagante teoria, dimostrando come non serva solo l’essere più grandi e “forti fisicamente” per dominare, ma spesso basta solo una buona dose di intelligenza, intuito e soprattutto rapidità per ritagliarsi tante soddisfazioni.

Si può dire che Nunziata ci abbia visto lungo quando nel 2023 decise di convocarlo per la prima volta? Può essere. Siamo ben certi però che questa si sia rivelata una scelta ben definita e sicuramente molto fruttuosa e che ripaga tutti i sacrifici che lo stesso Francesco sta facendo giorno dopo giorno.

Sognando gli azzurri di Spalletti

Ovviamente ora come ora potremmo dire che la Nazionale ha bisogno di un attaccante come lui. Specialmente dopo il fiuto del gol dimostrato nell’ultima uscita contro il San Marino, dove ha messo a referto la bellezza di 5 gol, 4 confermati ed uno segnato come autogol.

L’idea di vederlo in futuro come un vice Retegui, specie dopo l’infortunio di Scamacca e la scarsa quantità e qualità da cui Spalletti può attingere, è molto plausibile. Il giocatore ha sicuramente le qualità per far bene, e la voglia, la fame e la determinazione sono sicuramente armi potenti che possono far bene al giocatore stesso. Bisogna capire solo se ci sono le condizioni per poter attuare il piano.

Ora come ora è la scelta giusta? O forse sarebbe meglio evitare di bruciare le tappe e rispettare il naturale corso degli eventi? Certamente ci sono tante testimonianze di giocatori che dopo aver fatto il salto si son persi, altri che hanno reso meno di quanto avrebbero realmente potuto. Sarà solo il tempo a dirci chi aveva ragione, per ora però sarebbe meglio lasciar crescere e soprattutto giocare il giovane con i “pari età”, senza mettergli addosso ulteriore pressione.

Dinastia Esposito, DNA da gol

Come dicevamo prima, il cognome non è nuovo ma già da tempo è sulla bocca di molti. Negli scorsi anni infatti di Esposito ne abbiamo visti all’opera ben due: Sebastiano e Salvatore, entrambi fratelli e “mentori” di Francesco Pio, piccolo della casa ma a detta degli altri due il più forte.

“Siamo tutti bravi ma il più piccolo è il più bravo di tutti” – disse Sebastiano un po’ di tempo fa, prima di averlo come avversario in B, Pio allo Spezia e Sebastiano alla Sampdoria, e soprattutto prima delle recenti ottime prestazioni messe in campo sotto gli occhi di tutti.

Possiamo parlare di una vera e propria dinastia Esposito, che nel recente passato ha praticamente colonizzato sia la Nazionale U21, sia le giovanili dell’Inter, visto che chi prima e chi dopo hanno calcato tutti e tre lo stesso campo, vestendo la stessa maglia fino alla Primavera. Ora Sebastiano, dopo i tanti gol messi a segno tra le giovanili e le prime squadre, è pronto a mettersi in mostra nella nuova avventura in A con la maglia dell’Empoli. Salvatore invece continuerà a guidare il centrocampo dello Spezia anche in questa stagione, dopo diverse presenze nella massima serie sempre con la maglia della squadra ligure.

Da Castellammare a Milano con l’Inter nel destino

La carriera calcistica di Francesco parte dall’Inter fin da piccolissimo. Nato a Castellammare di Stabia, cosi come i suoi fratelli, segue le loro orme anche nella “cantera” dei nerazzurri, scalando di anno in anno le varie categorie. Il boom lo ha nel 2021 con l’U17. A soli 16 anni, infatti, mette a referto ben 23 gol complessivi, 4 assist e diverse convocazioni con U18 e addirittura con la Primavera, scendono in campo anche nel match di Youth League contro lo Sheriff.

Nello stesso anno prende parte anche al Campionato Europeo U17 dove si ferma ai quarti. Stesso piazzamento anche nel torneo di Viareggio dove timbra il cartellino 2 volte, ed arriva in finale, perdendo contro il Bologna, nella fase finale del campionato italiano U17.

L’anno dopo Pio Esposito firmerà 15 gol in 41 presenze con la maglia della Primavera nerazzurra, chiudendo il campionato al 7 posto, ad un passo dalla qualificazione ai playoff (vinti nella passata stagione ma senza di lui).

Nazionale U17 e U18, le prime soddisfazioni

Il periodo tra le file del settore giovanile dei meneghini è molto prolifico per il giocatore, così come molto positive sono anche le avventure con la casacca della Nazionale giovanile avvenute in quel anni.

L’apice dell’esperienza di Esposito con la maglia azzurra avviene sicuramente nella stagione 22/23. In quell’anno infatti Francesco prenderà parte attivamente prima al Mondiale U20, perso in finale contro l’Uruguay con non poche polemiche. Per poi partecipare anche alla spedizione della compagine U19 che, a Malta, vincerà poi l’Europeo di categoria, battendo prima la Spagna in semifinale e poi il Portogallo, vendicando una sonora sconfitta per 5-1 rifilata dai lusitani agli azzurri nel girone.

Prima avventura tra i Pro, in B con Salvatore

“Sognavo un giorno di giocare tra i professionisti con mio fratello” – così inizia la prima delle due esperienze con le maglie dello Spezia per il giocatore campano. Francesco, infatti, nella cittadina ligure ritroverà il fratello Salvatore, più grande dei tre e approdato in maglia bianconera nel gennaio del 2023.

Sicuramente la presenza di un elemento cosi importante come il fratello maggiore, ha contribuito all’ambientamento, cercando di limitare al minimo lo smarrimento e la mancanza di un punto di riferimento che può significare l’approdo per la prima volta in un club professionistico, per giunta all’età di appena 18 anni. Il primo anno in cadetteria si chiuderà con 39 presenze e 3 gol, due dei quali decisivi per il risultato e utili alla conquista dei punti che hanno permesso allo Spezia di mantenere la categoria agevolmente.

Il 2023 però è anche l’anno delle prime volte:

  • – prima volta tra i pro
  • – primi minuti in Serie B
  • – primo gol tra i professionisti
  • – prima convocazione in U21
  • – primi gol con gli azzurrini 

Voci di mercato e Serie A: nuovo futuro per Francesco?

Lo scorso calciomercato ha visto poi diverse voci attorno al giovane. Dal corteggiamento del Torino all’interesse del Cagliari, dal tentativo di Corvino di portarlo al Lecce alle richieste della Sampdoria. Un salto di categoria che sarebbe potuto concretizzarsi, voluto e sperato ma per adesso solamente rimandato. Per ora Francesco ha deciso di ritornare in Liguria, sempre sponda bianconera.

Dopo il tentativo di riscatto da parte delle Aquile e l’immediato contro-riscatto dei nerazzurri, lo stesso club ha messo sul piatto una nuova offerta di prestito per il giovane attaccante, garantendo più spazio ed un ambiente ospitale. Il classe 2005 non ci ha pensato due volte, raggiungendo nuovamente il fratello e concedendo agli spezzini quello che potrebbe essere il migliore colpo di mercato della stagione, almeno in prospettiva.

Pio II e lo Spezia, al via il secondo capitolo della saga

Fino ad ora il giovane ha trovato sempre più spazio alla corte di mister D’Angelo, realizzando anche un gol alla prima di campionato. Il bottino di oggi ha certamente dato al giocatore ancora più visibilità, attirando su di se molti più riflettori. Vedremo come il giovane reagirà alla “pressione” aggiuntiva e cosa saprà regalarci con il tempo.

Quello che si spera è che il giocatore possa piano piano sbloccare appieno il suo potenziale, passo dopo passo, partita dopo partita, gol dopo gol, riportando la passione ed il calore che sta sparendo in una società calcistica che non ha più uomini bandiera, trascinatori di popoli, ma talvolta giocatori che vanno a caccia di contratti multimilionari e spettacolo non sempre di alto livello.

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