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Martinelli, il consiglio di Fortin: “Più importante allenarsi con De Gea che giocare con la Primavera”
Marco Portin, ex portiere, ha parlato del giovane Tommaso Martinelli della Fiorentina, citando anche David De Gea.

In un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb, l’ex portiere Marco Fortin ha condiviso alcuni ricordi della sua carriera e si è soffermato sull’importanza della formazione per i giovani estremi difensori italiani. In tal senso, ha citato in particolare Tommaso Martinelli, talento cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina.
Ripercorrendo gli inizi della propria carriera, Fortin ha ricordato con emozione il periodo vissuto all’Inter: “Sono stati i miei anni più importanti. A livello sportivo e di crescita. Sono arrivato a 17 anni, potevo allenarmi e stare nello spogliatoio con i più grandi campioni. Allenarmi con Zenga e poi con Pagliuca è stato incredibile. Ho più ricordi piacevoli non tanto delle panchine o delle trasferte che pure sono state emozionanti, ma più che altro degli allenamenti. Ora ci sono i video, si possono vedere gli allenamenti di un portiere anche in Olanda. Allora invece allenarmi con Pagliuca dopo che rientrava dal Mondiale di Usa ‘94, condividere con lui le pause, sentire i suoi consigli, è stato incredibile”.
Fortin, il consiglio al giovane Martinelli della Fiorentina
Proseguendo, Fortin ha voluto lanciare un messaggio diretto alle nuove generazioni, sottolineando il valore dell’esperienza maturata al fianco di grandi campioni: “Voglio aggiungere una cosa. Mi rivolgo ai giovani, penso a Tommaso Martinelli con De Gea alla Fiorentina, tanto per fare un esempio. Per lui dovrebbe essere più importante fare un allenamento con De Gea che la partita del sabato con la Primavera, per dire. È una fortuna non da poco. Poi queste cose ti rimangono per tutta la carriera e magari poi sei tu che dai consigli ai giovani, come ho cercato di fare io. La scuola italiana deve tramandare questo modo di essere”.
L’investitura di De Gea
In tempi non sospetti, proprio David De Gea aveva speso parole d’elogio per il suo giovane compagno Tommaso Martinelli: “È un ragazzo meraviglioso e un portiere davvero forte. Mi piace quando un giovane è umile, ti rispetta, ti ascolta e cerca di imparare, chiedendo consigli. Parliamo spesso, lui mi osserva e io lo osservo. Se continuerà su questa strada, sono certo che sarà il portiere della Fiorentina nei prossimi anni. L’identità è fondamentale: conosce il club, lo sente più di altri e ne comprende la storia”.
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