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Fiorentina, c’è il rinnovo di Comuzzo: comunicato e dettagli

Pietro Comuzzo ha rinnovato il contratto con la Fiorentina: il comunicato con i dettagli e le parole del classe 2005.

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Comuzzo Fiorentina
Comuzzo Fiorentina

Pietro Comuzzo è una delle sorprese della Fiorentina di questo inizio di stagione. Il difensore, classe 2005, è stato sempre utilizzato da Raffaele Palladino che gli ha dato fiducia sin dalla prima gara stagionale di campionato contro il Parma e poi anche in Coppa. Un giovane interessante e su cui la società Viola punta molto. Il segnale è arrivato con la firma sul contratto per un rinnovo quadriennale con il club. Dopo il comunicato sono arrivate anche le sue parole.

Fiorentina, Comuzzo rinnova: il comunicato

Di seguito il comunicato della società: “La Fiorentina comunica di aver rinnovato il contratto che legava il calciatore Pietro Comuzzo al Club fino al 30 giugno 2028. In maglia viola ha disputato 10 partite tra Serie A, C.Italia, C. League”.

Le parole di Comuzzo dopo il rinnovo

L’importanza della Fiorentina: “Significa tanto perché è da sei anni che sono qui. Un onore e un orgoglio firmare e giocare per questa maglia. Ringrazio i direttori e la mia famiglia che mi hanno sempre sostenuto. Lo vedo come un punto di partenza”

Sul percorso: “Ho iniziato a giocare a 5 anni. Da lì insieme a mio fratello gemello abbiamo iniziato a giocare ovunque a pallone. Io ho iniziato in una società dilettantistica vicino a casa, poi l’Udinese e al Pordenone prima di arrivare qui alla Fiorentina”

Il momento più bello: “L’esordio in Serie A al Maradona, sicuramente il momento più bello della mia carriera. È stato un po’ velocemente e non mi stavo nemmeno scaldando poi Italiano mi ha chiamato e sono entrato. Non ho avuto il tempo di pensare e ho realizzato qualche giorno dopo parlando con amici e familiari”

Sul significato del calcio: “Il calcio è tutto ed è ciò che mi fa andare avanti anche nei momenti più difficili che possono capitare. È quello che mi spinge a fare le cose al massimo”

Sul rapporto con Commisso e Barone: “Tutto deriva dall’educazione della mia famiglia perché mi hanno insegnato a stare sempre concentrato e sul pezzo, in campo e fuori. Con Commisso ho un rapporto di stima reciproca. Quando è venuta a mancare mia mamma è stato il primo a scrivermi. Anche con Joe Barone mi sono sempre trovato bene, la sua mancanza mi ha colpito perché è stato uno dei primi a credere in me”.

Sul momento difficile: “L’unione con la famiglia ci ha permesso di andare avanti anche nel momento difficile e grazie al calcio sono riuscito a staccare e non pensare a quanto successo”

Sul mister: “Palladino mi ha chiamato e mi ha subito detto che potevo far bene. Mi ha sempre chiesto di allenarmi forte e crede in me e lo ha dimostrato in queste prime gare”.

Sul Viola Park: “Con questo nuovo impianto c’è la possibilità di trovare tutto vicino e comodo, ti stimola a venire qui ad allenarti e crescere. Una struttura all’avanguardia”

Sugli amici in squadra e non: “Martinelli è quello con cui sto più tempo perché con lui ho giocato in Primavera e nelle giovanili. Poi mio fratello, è venuto qui poi ci siamo separati”.

Sugli idoli: “A me Chiellini è un difensore che mi ha sempre attirato sia in campo e sia per la sua compostezza in campo. Poi anche Sergio Ramos e Van Dijk”.

Sugli obiettivi: “Non me ne pongo tantissimi. Io mi alzo e cerco di lavorare sempre al massimo per crescere e migliorare. A lungo termine non ne faccio, ma sicuramente vorrei vincere tanti trofei con la Fiorentina”.

Credit Foto: M.C.

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