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Euro 2024, talenti da tenere d’occhio: le giovani stelle del gruppo E
Ecco le giovani promesse più interessanti del girone E
Con la fine di tutti i campionati e di tutte le competizioni europee è ufficialmente cominciato il countdown che ci accompagna verso l’inizio di Euro 2024. Il torneo avrà inizio il 14 giugno con la gara inaugurale tra Germania (nazione ospitante di quest’edizione) e Scozia. Prima di raggiungere questa data però noi di Mondoprimavera vi accompagneremo in esclusiva, scoprendo quali saranno i giovani talenti più promettenti che prenderanno parte alla competizione girone per girone, in modo da arrivare preparati e conoscere tutte le giovani stelle che potrebbero illuminare l’Europeo. Iniziamo con il gruppo E, composto da Belgio, Slovacchia, Romania e Ucraina.
Belgio, alla ricerca di una nuova generazione d’oro
Il Belgio, dopo la disfatta del mondiale in Qatar di due anni fa, è alla ricerca di nuovi giovani su cui poter puntare anche in occasione di questo Europeo per rialzarsi e provare a vincere. Arthur Vermeeren è proprio il nome giusto per questo obiettivo. Centrocampista classe 2005, è stato acquistato nella sessione invernale di calciomercato dall’Atletico Madrid, dopo due straordinarie stagioni con la maglia dell’Anversa, con ottime prestazioni anche in UEFA Champions League. Mediano molto abile in fase di impostazione e preciso nei passaggi. Un altro nome è sicuramente quello di Johan Bakayoko, attaccante classe 2003 di proprietà del PSV. Da quando gioca in prima squadra, questa stagione per lui è stata la più prolifica: 13 gol e 10 assist spalmati in 41 presenze tra Champions e campionato. Attaccante mancino, utilizzato prevalentemente nel ruolo di ala destra. Occhio anche a Zeno Debast, difensore del 2003 appena acquistato dallo Sporting Lisbona per 15.000.000€. Per lui quattro stagioni intense con l’Anderlecht, che grazie alle sue 96 presenze gli hanno permesso di fare esperienza non solo nel suo campionato, ma anche in campo europeo. I giovani talenti non sono finiti qui, ma alcuni si sono già messi in mostra nelle scorse stagioni con i club o con la maglia del Belgio e quindi li conosciamo bene: stiamo parlando di Jérémy Doku, ala del Manchester City classe 2002; Aster Vranckx, classe 2002 del Wolfsburg; Amadou Onana, centrocampista dell’Everton classe 2001 e Charles De Ketelaere, attaccante classe 2001 dell’Atalanta.
Slovacchia, una nazionale in crescita…
Dall’arrivo di Calzona sulla panchina, la Slovacchia è cresciuta molto a livello di gioco ma anche di giovani talenti. Il ct italiano infatti ha deciso di convocare in attacco il giovanissimo classe 2005 Leo Sauer. Di ruolo attaccante, è stato acquistato dal Feyenoord dopo un anno di prestito, firmando un contratto triennale. Per lui quest’anno 12 presenze in prima squadra, in cui ha segnato 2 gol, fornito 4 assist e vinto una Coppa olandese. Per quanto riguarda l’attacco invece, l’osservato speciale è Tomáš Suslov. L’attaccante classe 2002 dell’Hellas Verona infatti si è guadagnato nel corso di questi mesi un posto da titolare nella sua Slovacchia e quasi sicuramente farà parte dell’11 di partenza in Euro 2024. Trasferitosi in Italia a settembre, è stato uno dei calciatori salvezza della squadra di Baroni, con i suoi 3 gol e 5 assist in 32 presenze. Ci sono poi altri giovani convocati da Calzona per questo europeo, che non sono riusciti a ritagliarsi molto spazio in nazionale fino ad ora ma che potrebbero esplodere nelle prossime settimane: Sebastian Kóša, difensore classe 2003 dello Spartak Trnava; Adam Obert, difensore classe 2002 di proprietà del Cagliari; Tomáš Rigo, centrocampista classe 2002 del Baník Ostrava.
Romania, che nome per la difesa!
La Romania torna a giocare gli Europei dopo aver saltato la scorsa edizione e lo fa con un giovane difensore di qualità assoluta. Il nome è quello di Radu Drăgușin, calciatore classe 2002 attualmente di proprietà del Tottenham. Ex Juventus, Sampdoria, Salernitana e Genoa, il giovane difensore ha avuto una lunga esperienza nel nostro campionato prima di passare l’11 gennaio 2024 in Premier per 25 milioni + 5 milioni di bonus, insieme al prestito di Djed Spence al Genoa. Quest’anno però non è arrivata la stagione che il classe 2002 si aspettava: solamente 9 le presenze accumulate con il nuovo club. In nazionale però è tutta un’altra storia e Drăgușin è pronto a fare la differenza durante questo Europeo.
Ucraina, per dare continuità al progetto…
L’Ucraina, dopo i quarti di finale nell’Europeo 2020, è pronta a dare continuità al progetto, fortificata anche dai nuovi inserimenti nella rosa. Uno di questi è sicuramente Illja Zabarnyj, difensore classe 2002 di proprietà del Bournemouth. Acquistato proprio la scorsa sessione di mercato invernale dal club inglese per quasi 23 milioni di euro, è entrato subito a far parte della formazione titolare, totalizzando ben 47 presenze dal suo arrivo. Una menzione speciale va anche al trequartista dello Shaktar Donetsk, Heorhij Sudakov. Classe 2002, ha debuttato in prima squadra in una sfida non proprio banale: una gara di UEFA Champions League vinta per 3-2 contro il Real Madrid. Quest’anno per lui 34 presenze in prima squadra, condite da 10 gol e 6 assist.
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