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Euro 2024, talenti da tenere d’occhio: le giovani stelle del gruppo C
Ecco le giovani promesse più interessanti del girone C
Con la fine di tutti i campionati e di tutte le competizioni europee è ufficialmente cominciato il countdown che ci accompagna verso l’inizio di Euro 2024. Il torneo avrà inizio il 14 giugno con la gara inaugurale tra Germania (nazione ospitante di quest’edizione) e Scozia. Prima di raggiungere questa data però noi di Mondoprimavera vi accompagneremo in esclusiva, scoprendo quali saranno i giovani talenti più promettenti che prenderanno parte alla competizione girone per girone, in modo da arrivare preparati e conoscere tutte le giovani stelle che potrebbero illuminare l’Europeo. Iniziamo con il gruppo C, composto da Inghilterra, Serbia, Danimarca e Slovenia.
Inghilterra, un cielo pieno di stelle
L’Inghilterra si affaccia a questa competizione da favorita assoluta insieme alla Francia, grazie soprattutto all’ottimo lavoro fatto con i giovani. Tra le tante stelle del panorama inglese troviamo sicuramente Jude Bellingham, fenomeno del Real Madrid classe 2003. Questa stagione, dopo la partenza dal Borussia Dortmund, si è dimostrato un centrocampista da pallone d’oro, diventando il miglior marcatore dei Blancos quest’anno con 23 gol e vincendo La Liga, la Supercoppa Spagnola e la Uefa Champions League. Un altro giovane talento che quest’anno è stato protagonista assoluto del cammino del Chelsea verso l’Europa è sicuramente Cole Palmer, trequartista classe 2002. Infatti, grazie ai suoi 25 gol e 15 assist in stagione, i blues sono riusciti a raggiungere la zona Conference League per cui hanno lottato fino all’ultima giornata. Pagato 47 milioni di euro per strapparlo al Manchester City, il classe 2002 ha subito molta pressione al suo arrivo, ma è comunque riuscito a mostrare tutto il suo valore. Una menzione speciale va sicuramente a Kobbie Mainoo, centrocampista del Manchester United classe 2005. Un inserimento spettacolare in prima squadra per un calciatore che ha appena compiuto 19 anni, con un buon numero di gol per un centrocampista (5), tra cui quello decisivo in finale di FA Cup che ha poi permesso allo United di alzare al cielo il trofeo contro i rivali del City.
Serbia, c’è tanta Serie A
Anche la Serbia nel corso di questi anni è riuscita a creare una squadra competitiva, che sicuramente ha l’obiettivo di passare la fase a gironi almeno come seconda. Oltre a Dusan Vlahovic, ultimamente sono spuntati numerosi giovani talenti, tra cui possiamo trovare sicuramente Strahinja Pavlović, difensore classe 2001 del Salisburgo. Forte nel gioco aereo e abile nella marcatura individuale, potrebbe essere un calciatore chiave nel corso di questi Europei, paragonato al connazionale Nemanja Vidić. A centrocampo invece troviamo una giovane stella che nel corso di questa stagione si è dimostrato fondamentale nell’11 titolare di mister Juric nel Torino: stiamo parlando di Ivan Ilić, centrocampista centrale classe 2001. Giocatore molto abile tecnicamente e dotato di un’ottima fisicità, che gli permettono di essere il punto di riferimento della squadra in entrambe le fasi. Un altro talento della nostra Serie A, che proprio ad inizio stagione sembrava essere ad un passo dalla partenza ma che invece è rimasto nella sua squadra, l’Udinese, è Lazar Samardžić. Il trequartista classe 2002 è stato l’uomo salvezza della squadra friulana, grazie ai suoi gol decisivi ma soprattutto alle sue giocate. Sicuramente uno dei punti di riferimento per la nazionale di Dragan Stojković.
Danimarca, c’è un giovane talento da oltre 70 milioni
Negli anni i paesi scandinavi si sono guadagnati un posto speciale nelle nazioni che sfornano più talenti e la Danimarca non fa eccezioni, memore di quella storica impresa del 1992 che la vide trionfare sul tetto d’Europa dopo il ripescaggio a seguito della mancata qualificazione. In questa edizione la Danimarca conterà sui gol di Rasmus Hojlund, gioiellino classe 2003 del Manchester United arrivato nell’estate 2023 dall’Atalanta per oltre 70 milioni di euro. L’attaccante ha collezionato 16 reti e 2 assist in 43 presenze totali con lo United, un bottino importante per un ragazzo giovane alla prima esperienza in una big d’Europa. Nel reparto arretrato, il classe 2002 Victor Kristiansen merita una menzione d’onore dopo la favola vissuta col Bologna, che lo ha reso uno dei protagonisti della cavalcata europea degli emiliani. In prestito dal Leicester con diritto di riscatto fissato a 15 milioni, Kristiansen è un terzino sinistro dalla grande corsa che predilige la fase offensiva, come dimostrano i 4 assist serviti ai compagni durante la stagione, guadagnandosi le lodi e la stima di mister Thiago Motta.
Slovenia, i gol passano dai giovani
Dopo 24 anni dall’ultima e unica partecipazione ai campionati Europei, la Slovenia si presenta come una delle sorprese del girone C, portando tra i convocati tante conoscenze della nostra serie A in un mix di esperienza e di giovani talenti pronti ad affermarsi. Il focus in questo senso è sul reparto avanzato che farà affidamento alla stellina classe 2003 del Lipsia Benjamin Sesko, reduce da una stagione in cui ha collezionato 18 gol in 43 presenze, attirando su di sé gli occhi delle big d’Europa. Parte invece un gradino indietro nelle gerarchie dello scacchiere offensivo di mister Kek l’attaccante classe 2002 del Bordeaux Zan Vipotnik, che alla sua prima esperienza estera ha portato a casa un discreto bottino di 10 gol e 3 assist spalmati nelle 37 presenze in Ligue 2.
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