De la Fuente: “Credo nei giovani, non ci punto per moda. Se vedo talento lo uso”

Sulle colonne dell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport troviamo un’interessante intervista a Luis De la Fuente. Il commissario tecnico della Spagna, recente campione d’Europa con la Roja, si appresta a tuffarsi in una nuova avventura con la Nations League. Il selezionatore della Nazionale iberica ha parlato della sua tendenza a lanciare molti giovani e del talento Lamine Yamal, uno dei giovani più promettenti al mondo. Di seguito le parole di De la Fuente.

Le parole di De la Fuente sui giovani e su Yamal

“Premessa: io punto sui giovani perché ci credo, non per una moda. Sono cresciuto nell’Athletic, dove la cantera è vita. E poi sono venuto in Federazione, a formare. Se vedo talento lo uso. E Lamine Yamal è incredibile: in Germania ho detto che è stato toccato dalla mano di Dio, è così è. Poi c’è la testa, che va curata e aiutata anche se parliamo di una persona molto più matura dei suoi coetanei. Aspetti legali? Eccome. Con i minorenni bisogna rispettare un protocollo preciso e rigido. Le racconto un aneddoto: nel giorno libero i giocatori sono usciti a mangiare, e Lamine non poteva in quanto minorenne. È rimasto in albergo con qualcuno che si occupava di lui. C’è una responsabilità istituzionale inalienabile e lui ha vissuto la cosa con normalità assoluta”.

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