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Damian Pizarro, le tante curiosità sul giovane cileno dell’Udinese
Damian Pizarro, giocatore dell’Udinese, è uno dei 100 migliori prospetti Under 20 inseriti in questa speciale classifica
Il Cies (osservatorio calcistico) verso la fine di aprile ha riportato un report stilando i 100 giocatori U20 con più minutaggio nell’ultimo anno. È stato calcolato ogni singolo minuto in gare ufficiali con club e Nazionali (maggiori e U21) oltre al livello sportivo di ogni impegno.
Facendo un’ampia scrematura, siamo giunti ad analizzare coloro che hanno performato ancor di più in termini di tempistiche nei massimi campionati mondiali. Dopo avervi parlato del 23esimo, Facundo Buonanotte, ora tocca al numero 22 della lista. Ecco di chi si tratta.
Damian Pizarro, il figlio di David?
Il nome di quest’oggi, anzi, il cognome per l’esattezza, lo avrete già sentito. Non solo, ci sono vari riferimenti che alluderebbero ad un grado di parentela con una vecchia conoscenza della Serie A: David Pizarro. Il ragazzo di oggi, per questioni anagrafiche, non è di certo lui: il suo nome inizia sempre per la “D”, Damian; il cognome è, invece, il medesimo. Il classe 2005, oltre alla nazionalità in comune, milita nella stessa squadra – l’Udinese – in cui ha visto partecipe l’ex centrocampista in tinte friulane dalla stagione 1999 al 2005.
Le analogie non terminano qui, entrambi hanno infatti vestito la maglia dell’Universidad de Chile: David in prima squadra in due circostanze separate, Damian soltanto nel contesto delle giovanili prima del debutto tra i ‘grandi’ con la maglia del Colo Colo. Ventisei gli anni di differenza tra l’attaccante e il centrocampista, ma alla risposta che tutti si pongono sul grado di parentela, la risposta è NO!
Un futuro in bilico
Damian Pizarro inizia la sua carriera nel settore giovanile appunto dell’Universidad de Chile, prima che, a seguito di un amichevole disputata contro il Colo Colo, l’allenatore ospite Ariel Paolorossi lo invitasse per un provino. Il provino, manco a dirlo, andò più che bene e fu ingaggiato dai Cacique. Nel 2021 durante la pandemia, ben sessantadue membri del club furono costretti alla quarantena, il che comportò la sua prima chiamata in prima squadra.
Due stagioni più tardi viene promosso in pianta stabile con i grandi: da allora l’escalation tra esordi (in campionato e in Copa Libertadores) e i numerosi sigilli con la maglia bianca, per un totale di 11 in appena 36 presenze. A gennaio l’Udinese si accorge di lui e raggiunge un accordo con il club argentino per un suo trasferimento in Italia a partire dall’estate. È stato il primo acquisto della campagna estiva dei friulani, malgrado per lui ad oggi non è arrivato alcun minuto in Serie A, per cui su di lui si sono aperti nuovi scenari.
Le dichiarazioni dei Pozzo
La famiglia Pozzo, in concomitanza con il direttore, Gianluca Nani, si è espressa a riguardo del piccolo bomber cileno in ottica futuro. Di seguito le sue parole.
“Alleggeriremo la rosa muovendo solo i calciatori bisognosi di giocare ma restandone in controllo per aumentare il valore dell’investimento fatto, come potrebbe essere per Pizarro. Damian ha un elenco di squadre che lo richiedono ma il prossimo mese sarà ricco di sfide e se entrasse bene nelle rotazioni si parlerebbe di altro”.
Le caratteristiche
Attaccante dal fiuto del gol. Padrone assoluto dell’area di rigore e fame del tipico centravanti sudamericano. Un pò sporco e grezzo come tanti di quella caratura lì, all’apparenza sembra anche piccolo e gracile se lo si guarda in campo, in realtà i suoi 187 centimetri dicono tutt’altro. Ha tanto da lavorare spalle alla porta e altrettante lacune nella pulizia del gioco, non particolarmente richiesta in Argentina quanto in Italia.
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